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da: Gruppo economia Ferrara

Il Saldo Primario è un saldo parziale nel bilancio dello Stato che ci dice quanto è stato speso per servizi, investimenti e pensioni prima di calcolare gli interessi. A quel punto si parlerà di Saldo di Bilancio.
Il saldo primario dell’Italia negli ultimi 30 anni è stato quasi sempre in attivo portando ad avere avanzi primari continui che totalizzano qualcosa come quasi 500 miliardi di euro di attivo. Nonostante ciò al 1980 avevamo 114 mld di euro di debito, al 2011 eravamo a 2.100 mld.
Cifre che ci aiutano a capire che lo Stato si è sempre comportato come una famiglia spendendo meno di quanto aveva incassato e che questo non ha funzionato. Nello stesso tempo ci siamo affidati ai mercati finanziari per rifinanziarci e abbiamo rinunciato ad ogni sorta di direzione sulle politiche monetarie, economiche ed industriali. Errori che stiamo pagando tutti e nessuna inversione di tendenza si vede all’orizzonte. Purtroppo stiamo perdendo anche la capacità di una ripresa, perché continuando a cedere aziende e asset strategici stiamo rinunciando a ogni forma di difesa del nostro sviluppo futuro a favore di banche e multinazionali dello sfruttamento.
Solo comprendendo che un Stato deve fare il suo mestiere di gestione e conservazione dei suoi beni, di spesa pubblica quando è necessario e di aumento dell’occupazione che deve essere vista come principale fonte di ricchezza per il Paese, potremo uscire da questa palude. Una analisi critica e neppure troppa attenta dei dati che illustrano cosa è successo negli ultimi 30 anni e quanto male abbiano fatto le politiche di austerità, di pareggi del bilancio e della confusione fatta tra famiglia e Stato dovrebbe bastare a chiunque. Purtroppo sembra non bastare ai nostri governanti.

Mercoledì prossimo 8 aprile in Via della Resistenza, Centro sociale “La Resistenza” dalle 20.30 alle 22,30 parleremo di:
– Banca Etica insieme a Massimo Rovatti
– Comunità locale di scambio
– Campagna “QE for the people”. Campagna interessante per chi vuole sapere!

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