Buoni Fruttiferi Postali: in Emilia Romagna sono un prodotto finanziario sempre più apprezzato dai risparmiatori
Tempo di lettura: 2 minuti
da: Poste Italiane, ufficio Comunicazione Territoriale Emilia-Romagna e Marche
È sempre alto l’apprezzamento dei prodotti del risparmio postale fra gli investitori Emiliano Romagnoli. In tutta la regione lo stock complessivo di Bfp supera attualmente il valore di 11 miliardi di euro, mentre a livello nazionale si va oltre i 211 miliardi.
Si tratta di prodotti emessi da Cassa Depositi e Prestiti e collocati in esclusiva dal 1924 da Poste Italiane attraverso la rete capillare degli uffici postali. Il successo di questo prodotto di risparmio, da sempre considerato un porto sicuro, è dovuto a diversi fattori: sono garantiti dallo Stato Italiano; possono essere rimborsati in qualsiasi momento, non necessariamente alla scadenza; assicurano la restituzione del capitale investito e degli interessi maturati, a prescindere dalle temporanee condizioni di mercato; non ci sono spese di emissione, gestione o rimborso e hanno una tassazione degli interessi al 12,50%.
I Bfp sono inoltre esenti da imposta di successione e assoggettati a imposta di bollo solo in caso di valore di rimborso superiore a 5mila euro. Sono disponibili sia nella classica versione “cartacea” (da 50 euro o multipli) sia in quella “dematerializzata” (da 250 euro o multipli). Nel secondo caso è necessario essere titolari di un Libretto di Risparmio o di un conto corrente postale. Con il Buono “dematerializzato” si evita di incorrere nella prescrizione perché alla scadenza dell’investimento l’importo viene automaticamente accreditato sul conto Bancoposta o sul libretto postale del cliente; si può inoltre chiedere il rimborso anticipato anche solo di una parte dell’importo investito (minimo 250 euro o multipli).
I risparmiatori possono scegliere tra 14 diverse tipologie di Bfp, che variano a seconda della forma e della durata dell’investimento prescelto.
Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it