da: ufficio stampa Cciaa di Ferrara
Croazia, Slovenia e Bosnia offrono un importante sbocco per i fornitori
di tecnologie per le energie rinnovabili e l’efficienza
BALCANI, TERRA DI OPPORTUNITA’ PER LE IMPRESE ITALIANE (E FERRARESI) DELL’ENERGIA: APPUNTAMENTO IL 1° APRILE IN CAMERA DI COMMERCIO
Sarà inoltre illustrata la concreta possibilità di partecipare a Renexpo (Belgrado, 22-23 aprile 2015), il più importante appuntamento del settore per i Western Balkans
I Balcani rappresentano sempre più un’area di particolare interesse per le strategie di internazionalizzazione delle imprese italiane (e ferraresi) fornitrici di tecnologie per il settore dell’energia, grazie anche agli storici vincoli economici e culturali con il nostro Paese. Ed il recente ingresso a luglio 2013 della Croazia all’interno dell’Unione europea apre ulteriori opportunità. Di questi temi si parlerà, in Camera di commercio, mercoledì 1° aprile a partire dalle ore 16.00. Obiettivo dell’incontro, organizzato dalla Regione Emilia Romagna, quello di illustrare le opportunità d’affari per le imprese dei settori energie alternative ed efficienza energetica, nonché di presentare le prossime attività promo-commerciali in programma. Tra queste, la partecipazione agli incontri di B2B previsti alla Fiera Renexpo di Belgrado dal 22 al 23 aprile.
Il workshop si aprirà con i saluti di Andrea Benini, componente della Giunta dell’Ente di Largo Castello, Tiziano Tagliani, presidente della Provincia e sindaco di Ferrara e Patrizio Bianchi, assessore della Regione Emilia Romagna al coordinamento delle politiche europee, allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro. L’incontro, moderato da Caterina Brancaleoni, presidente di Sipro – Agenzia per lo Sviluppo di Ferrara, verterà su “Le potenzialità di crescita e investimenti nel settore energetico” (Tbd) e “Strumenti e agevolazioni a supporto dell’internazionalizzazione per le imprese emiliano romagnole” Camera di Commercio Italo-Serba-(Tbc). Silvia Grandi, responsabile Servizio Intese Istituzionali e Programmi Speciali d’Area, presenterà poi “Le opportunità offerte dal progetto Alterenergy: la partecipazione alla fiera internazionale di Belgrado Renexpo”, prima di aprire il dibattito.
Le opportunità in Croazia e Slovenia. Il coinvolgimento di Croazia e Slovenia, in qualità di Stati membri dell’Unione Europea, nella politica comunitaria dei target di Europa 2020, aggiunge ulteriore fertilizzante sul terreno delle fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica e della riduzione dell’impatto ambientale. La strategia per lo sviluppo energetico avviata dalla Croazia prevede importanti investimenti: gli interventi prioritari riguarderanno le centrali termoelettriche, le centrali idroelettriche e le centrali a biomassa, nonché diversi progetti che riguardano il miglioramento dell’efficienza energetica negli edifici pubblici. In Croazia restano ampi margini di sviluppo delle fonti di energia rinnovabile: infatti, quasi la metà della capacità elettrica installata in Croazia deriva attualmente dalle fonti fossili. Una quota rilevante, pari a oltre il 40%, origina invece da impianti idroelettrici. Per quanto riguarda la Slovenia, nei prossimi anni sono previsti importanti investimenti nel settore energetico, rivolti soprattutto alla generazione nucleare, termoelettrica e idroelettrica (che rappresenta attualmente la principale fonte di produzione di energia elettrica nel Paese). Entro il 2020, in conformità con la più ampia strategia europea, la Slovenia dovrà originare il 20% della propria capacità di generazione da fonti non tradizionali.
Le risorse della Bosnia Erzegovina. Il settore energetico occupa un ruolo importante anche per lo sviluppo economico della Bosnia Erzegovina, che si configura come un esportatore netto di energia. Negli ultimi anni sono state avviate importanti riforme per uniformare progressivamente la normativa locale alla legislazione europea settoriale. Crescente attenzione è stata inoltre riservata alla liberalizzazione del mercato e all’avvio di nuovi piani di investimento. Ampi sono i margini di sviluppo del settore energetico non ancora pienamente sfruttati: la Bosnia Erzegovina è un Paese ricco di risorse energetiche con importanti potenzialità soprattutto nel settore idrico, eolico e delle biomasse. Rilevanti investimenti si rendono necessari anche per l’ammodernamento e l’efficientamento delle reti elettriche.
Sostieni periscopio!
CAMERA DI COMMERCIO
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it