Skip to main content

Spath (FdI): “Questore Sbordone, avanti così!”

da: Paolo Spath, Consigliere Comunale (Presidente), Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia – AN

“Sono molto frequenti in questi giorni le notizie positive di arresti, chiusure di esercizi non in regola e con problemi di ordine pubblico.
Voglio dire grazie ancora una volta al nuovo Questore di Ferrara, Antonio Sbordone, che fin dal suo esordio ha fatto capire, che la criminalità a Ferrara avrà vita dura.
Con questo, nessun distinguo rispetto all’operato del predecessore D’Anna, che ha operato per quello che ha potuto in un contesto istituzionale, senz’altro non semplice. Lo stesso contesto istituzionale, cioè l’amministrazione comunale, la giunta, la maggioranza in consiglio comunale, che continua invece, per una miope lettura ideologica, a minimizzare le questioni poste da cittadini e operatori della sicurezza, foraggiando inevitabilmente il giro di spacciatori, prostitute, e altre forme di microcriminalità. Terreno fertile per episodi ed escalation di cui siamo stati in alcuni casi testimoni e che hanno – finalmente – portato a provvedimenti di “tolleranza zero”. Alle parole, il Questore e gli uomini della Polizia, hanno preferito parlare con determinazione nei fatti.

I cittadini della zona GAD, e i cittadini ferraresi tutti (da tempo denunciamo l'”espansione” di questo problema anche al di fuori della zona più calda) non possono che essere soddisfatti di questo, e sanno di poter riporre la propria fiducia in una istituzione, la Polizia, che è in grado di dar ascolto ai loro problemi e provare a risolverli.
In questa ottica di maggior ascolto della problematiche dei cittadini, noi di Fratelli d’Italia siamo per un confronto serio, e pragmatico, riconoscendo innanzitutto il “Problema Sicurezza” come avanzato dalla lunga e dettagliata Mozione presentata (e bocciata dalla maggioranza di centrosinistra) a fine 2014: chiederemo quindi al Questore un incontro a breve in modo da poter presentargli alcune delle nostre proposte per un incontro proficuo.
Vogliamo metterci a disposizione e al lavoro, con tutti gli strumenti alla nostra portata, a fianco di chi tutti i giorni è sulla strada a fianco e a tutela dei cittadini onesti, che amano questa città e non ci stanno in nessun modo a lasciarsela rovinare o a fare a meno della propria tranquillità e senso di libertà.”

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)