da: Centro ricerche Documentazione e Studi
Giovedì 29 gennaio 2015, presso la sede CDS Via Gulinelli 11 Ferrara
CDS, Centro ricerche Documentazione Studi di Ferrara presenta la 28ma edizione dell’Annuario Socio-economico, nell’ambito di un convegno dal titolo “Istruzione, formazione e lavoro: quale modello per una crescita inclusiva del territorio ferrarese?”
In occasione dell’edizione 2015, l’Annuario ha, infatti, sviluppato un particolare approfondimento sui temi dell’istruzione e della formazione e del loro rapporto con il mondo del lavoro, dedicando una intera Monografia all’esperienza di “alternanza e transizione dallo studio al lavoro” dell’Università di Ferrara.
E proprio questa Monografia sarà oggetto di approfondimento da parte dei relatori al convegno di giovedì p.v.: Giovanni Masino, delegato del Rettore dell’Università di Ferrara per l’orientamento in uscita, Riccardo Galletti, Consulente del lavoro e Caterina Brancaleoni, Presidente Sipro Ferrara.
Da oltre dieci anni Cds collabora con l’Università di Ferrara e con Istituti Superiori alla realizzazione a favore dei giovani, di progetti che hanno l’obiettivo di integrare la fase formativa d’aula con vere e proprie esperienze di lavoro in aziende private e pubbliche, onde accrescere il livello di occupabilità dei giovani stessi grazie all’apporto fornito dal lavoro al consolidamento dei loro profili di studio.
Si tratta, in particolare, di progetti di transizione relativi a Master, Percorsi di Inserimento Lavorativo (PIL) che coinvolgono laureandi e laureati, attività di orientamento e di alternanza per Istituti di Istruzione secondaria (ad indirizzo tecnico) che, oltre ad integrare lo studio con esperienze di lavoro vero, propongono innovative soluzioni – rispetto le tradizionali forme di ricerca del lavoro – per favorire l’incontro dei giovani con le imprese.
Queste esperienze hanno fin qui consentito di allocare 740 giovani (laureati; laureandi, studenti di istituti superiori) in 425 aziende, sia del territorio ferrarese che extraprovinciale (alcune aziende hanno partecipato a più edizioni).
Anche grazie alla collaborazione fondamentale di importanti sponsor (Cassa di Risparmio di Cento, Lega delle Cooperative, Cna, Unindustria, Delta Engineering Services, Caffè Krifi, Artefatta, Versalis, AFM, Ibf Costruzioni, Federmanager, Consorzio pescatori di Goro, Asp Centro Servizi alla Persona, Sipro, Cir Food, Copm, Cidas, AMI), l’Annuario come di consueto sviluppa, tra l’altro, una propria analisi dello stato socio-economico-occupazionale del territorio ferrarese; analisi che registra anzitutto il sensibile calo del Pil provinciale (-9,1% nel 2013 rispetto al 2007, anno di inizio della crisi).
Più complessivamente, l’effetto più vistoso della crisi riguarda il tasso di disoccupazione che dal 2,7% del 2007, ha raggiunto il 14,2% nel 2013, superando addirittura la media nazionale (12,2%). In merito, gli imprenditori ferraresi, indicano per la nostra provincia un saldo negativo a fine 2014 di 1.200 occupati, rispetto al 2013.
Nella nostra provincia si è avuto un forte aumento delle ore di Cassa Integrazione (dal mezzo milione del 2007 ai quasi sei milioni del 2013); mentre agricoltura e terziario risultano in lieve crescita. Il tasso di disoccupazione giovanile è invece drammaticamente salito al 36%.
Una consistente parte dell’Annuario è dedicata all’industria manifatturiera ferrarese, che con i suoi 33mila occupati (24% dell’intera occupazione provinciale) rappresenta una delle poche note positive del nostro territorio, in quanto – nonostante la forte “selezione” di imprese avvenuta in questi anni di crisi – sono tutt’ora presenti aziende molto solide sul mercato mondiale.
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