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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


Una palestra a cielo aperto. E’ quella messa a disposizione di tutti gli amanti dell’attività sportiva in mezzo all’aria e al verde, come quelli che corrono, camminano e fanno movimento sulle Mura alberate di Ferrara. Adesso ci sono attrezzi per sviluppare i pettorali, la panca coi pedali per rafforzare la resistenza, il chest per le braccia, l’hip per i fianchi. Il nuovo parco per l’attività fisica, gratuito e aperto a tutti, è stato appena inaugurato di fronte alla Casa degli Angeli, dove si uniscono via Orlando Furioso e corso Ercole I d’Este. A cura del Progetto di cooperazione transfrontaliera Italia Slovenia (Pangea) con Comune di Ferrara, Università e Soprintendenza per i beni architettonici.

OGGI – IMMAGINARIO SPORT

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Sportivi in azione con gli attrezzi davanti alla Casa degli Angeli, in fondo a via Orlando Furioso e corso Ercole I d’Este
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Palestra cielo aperto accanto alle Mura di Ferrara

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

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Ferrara film corto festival

Iscrivi il tuo film su ferrarafilmcorto.it

dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Giorgia Mazzotti

Da sempre attenta al rapporto tra parola e immagine, è giornalista professionista. Laurea in Lettere e filosofia e Accademia di belle arti, è autrice di “Breviario della coppia” (Corraini, MN 1996), “Tazio Nuvolari. Luoghi e dimore” (Ogni Uomo è Tutti Gli Uomini, BO 2012) e del contributo su “La comunicazione, la stampa e l’editoria” in “Arte contemporanea a Ferrara” sull’attività espositiva di Palazzo dei Diamanti 1963-1993 (collana Studi Umanistici UniFe, Mimesis, MI 2017). Ha curato mostra e catalogo “Gian Pietro Testa, il giornalista che amava dipingere”.

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it