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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


da: organizzatori

La rassegna comprende 5 incontri serali, dedicati all’approfondimento di temi e autori ancora poco conosciuti del cinema italiano, dagli autori underground a Elio Petri, da Mario Bava a Valerio Zurlini.

Le serate si svolgeranno in 5 martedì consecutivi – dal 13 gennaio al 10 febbraio – presso la Videoteca Comunale Vigor, in via Previati 18 a Ferrara. Le lezioni inizieranno alle ore 21.00, e sono ad ingresso gratuito per i soci dell’associazione (è possibile tesserarsi la sera stessa prima della lezione).
La prima lezione si terrà martedì 13 gennaio, e si intitola “L’altro cinema. Esperienze d’artista e underground nel panorama italiano”. Relatore della lezione sarà Massimo Marchetti, curatore e critico d’arte contemporanea.

La seconda serata “Elio Petri, Todo Modo e la profezia della catastrofe”, si terrà martedì 20 gennaio, e sarà presentata da Sandro Sproccati, scrittore, critico cinematografico e docente di semiotica dell’arte e di storia del cinema.

La terza lezione, martedì 27 gennaio, è dedicata al cinema horror, e si intitola “Ossessione paura, il Cinema di Mario Bava”. Presenta la serata Massimo Alì Mohammad, socio dell’Associazione Feedback, regista di numerosi documentari, cortometraggi, e del lungometraggio “Amore tra le Rovine”.

Martedì 3 febbraio si terrà la quarta serata, intitolata “Tempeste di passione: il cinema di Valerio Zurlini”. Terrà la lezione Giampiero Raganelli, giornalista e critico cinematografico e teatrale.

L’ultima lezione, martedì 10 febbraio, si intitola “Anni di piombo: cinema e terrorismo in Italia” ed è presentata da Alessandro Bigoni, membro dell’Associazione Feedback.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito web dell’associazione all’indirizzo www.feedbackvideo.it

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it