Parole e figure /
Inseguendo Monsieur Degas – Strenne natalizie
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Impressionismo, danza, Degas. Tre parole sotto l’albero. Finalista al Premio Andersen XXX edizione come ‘Miglior libro di divulgazione’, “Inseguendo Degas”, di Eva Montanari, ci conduce nell’effervescente Parigi ottocentesca.
Ottocento, Parigi – città del cuore, città nel cuore – e una giovane ballerina dell’Opera, che, al termine delle interminabili e dure prove generali, scopre di aver scambiato la sua borsa con quella di Monsieur Edgar Degas, il pittore che per mesi ha ritratto le ballerine mentre danzano, si riposano e chiacchierano. Accanto a lui all’Opera, il fedele cagnolino Dudù che quasi quasi conosce, ormai, anche lui i leggeri e delicati passi di danza.
Che disastro: nella borsa della ballerina c’è il tutù nuovo fiammante che deve indossare quella sera! Come farà mai ora, non può certo usare i tubetti di colore… Bisogna sbrigarsi allora, e fuori piove pure a dirotto…
La ragazza corre per la città in cerca del Maestro e incontra alcuni straordinari artisti che ritraggono la Ville Lumière di quegli anni. Incontriamo Gustave Caillebotte che coglie, sulla tela, l’impressione leggera della pioggia, volgendo lo sguardo a Monsieur Claude Monet.
Il suggerimento è che Degas, passato di lì poco prima, sia andato a mangiarsi un boccone al Moulin de la Galette, a Montmartre. Tempo di arrivarci e splenderà il sole.
La luce filtra dal pergolato: lui è lì dentro, eccolo in compagnia. Ma le ballerine sono tante, troppe. Pennellate di colori, una folla allegra e festante, un’atmosfera magica.
Il celebre Monsieur Renoir le dice che Degas si è allontanato per comprare dei colori. Bisogna correre al negozio, allora, quello di Père Tanguy. Che vetrina meravigliosa!
Nulla di fatto. Il pittore irraggiungibile sta andando a portare i colori alla pittrice americana Mary Stevenson Cassatt. Una pittrice donna, che bella e inattesa scoperta! Bisogna precipitarsi da lei. Ad aprire la porta, una modella. Degas è uscito, ancora, ora è diretto verso l’Opera dove deve dipingere il balletto di quella sera. La corsa continua.
Finalmente. La ballerina dai capelli color terra d’ombra e Degas si ritrovano poco prima dell’apertura del sipario. Lui dipinge. Sarà sempre e solo lei la protagonista.
“Degas mi mostrò la tela che stava dipingendo. Rappresentava l’Etoile, la stella dello spettacolo. E quella ballerina ero io”.
Un magnifico tributo all’Impressionismo francese, alla danza e alla favolosa città di Parigi che, a Natale, è più scintillante che mai.
Eva Montanari, Inseguendo Degas, Kite edizioni, Padova, III edizione 2022, 40 p.
Eva Montanari è nata a Rimini, e, fin da bambina, ama leggere e inventare storie con immagini e parole. Oggi è un’autrice e illustratrice e vive fra Rimini e Milano. Dal 2000 i suoi albi sono stati pubblicati in Italia, Stati Uniti, Inghilterra, Cina, Taiwan, Brasile, Spagna, Francia, Germania, Giappone e tradotti anche in Portogallo, Corea, Croazia, Finlandia, Turchia, Tailandia e Argentina. Lavora con tecniche tradizionali: matite, gessi, colori a olio, tempere acriliche e ama realizzare sculture polimateriche. I suoi lavori sono stati selezionati per l’esposizione della Fiera del Libro per ragazzi di Bologna, “Original Art”-Society of Illustrators (New York), Mostra Internazionale di Illustrazione di Sarmede, Croatian Biennal of Illustration, Nami Island Exhibition, Ilustrarte (Portogallo), Sharjan Book Fair (UAE), Little Hakka international Picture Book (China). Fra i premi ricevuti: Premio Alpi Apuane, Premio Primavera del libro, Premio Sardegna, Premio Roberta Maloberti, Premio Cassa di Risparmio di Cento, Premio Fiera del libro di Torino, Premio ministero della Cultura Spagnola, Little Hakka prize. Sito web
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Simonetta Sandri
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