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Quattro chiacchiere con Forza Nuova

(Da: Ricamo & Cucito, Anno II, n.21 )

A poco più di un mese dall’apertura a Ferrara della sezione di Forza Nuova, in qualità di editorialista del mensile Ricamo & Cucito, sono stato invitato dal responsabile delle relazioni pubbliche del movimento a visitare la loro sede.

Parcheggio l’auto poco distante e percorro a fatica la via, a causa dei reticolati. Ad un tratto qualcuno mi urla:

– Stia attento, non di li, più a destra, stava per finire sul nostro campo minato! –

– Ma come? Avete reticolati e un campo minato qui, in città? dico.

– Roba piccola, cosa crede? Giusto per tenere lontani ebrei ed africani, sono bombette alla crema, per questo abbiamo la sede in un ex-forno, e i reticolati sono finti, fatti con il filo spinato vero –

Nel dubbio, seguo scrupolosamente le sue istruzioni ed arrivo all’ingresso. Una volta entrato, guardo subito le pareti, alla ricerca dei tanto criticati manifesti del duce e della X mas, ma vedo soltanto cinque o sei poster in stile Walt Disney, a dire il vero un po’ insoliti. Il mio interlocutore, notando la mia perplessità, gentilmente mi illustra le immagini appese:

– Vede, qui, a destra, La carica dei 101 celerini, a fianco Il duce leone, poi abbiamo Aladino e la lampada all’olio di Ricino, e per finire Biancaneve e i sette camerati

– Tutti film educativi – replico.

– Sì, è importante che i giovani balilla.., ehm bambini, volevo dire bambini, crescano con cartoni animati sani e vigorosi, non come i Puffi, quegli extra-comunitari di colore, o quella maialina gender di Peppa Pig –

– Avete avuto molta gente il giorno dell’inaugurazione? –

– Certo, si figuri che abbiamo anche organizzato una vera e propria cena di benvenuto, guardi qui

Mi passa un depliant nero con scritte oro, che riporta il Menù di quella sera:

  • Insalata fredda di Manganelli al nero d’orbace
  • Farinata di Ricino alla Farinacci
  • Salvia fritta alla Salvini
  • Pollo albanese da allevamento-lager con Salsa CPR
  • Gelato di Meloni

Terminata l’illuminante lettura, chiedo alla mia gentile guida di espormi idee e programma del movimento.

– Noi siamo più a sinistra che non a destra rispetto al centro, se venite da Bologna, è il contrario. Siamo anti-sionisti e filo-palestinesi, ma anche un po’ Boy Scout e Testimoni di Genova –

– Nel senso del G8, dei disordini che vi furono? –

– Assolutamente no. Nego ogni legame tra l’estrema destra ed i Black Block o con i Blues Brothers, infatti noi, i nazisti dell’Illinois, li adoriamo –

– Ma in sostanza, come siete orientati verso i partiti e le istituzioni? Come vi definite?

Un po’ pirati e un po’ signori –

– Che fa? Mi cita Julio Iglesias, il cantante spagnolo? –

Ah, credevo fosse Francisco Franco, il padre della Democrazia spagnola, ma ora la devo salutare, è quasi sera e devo prepararmi per il turno di notte

– In fabbrica? –

– Non scherziamo, ronda anti-migranti. Non lasceremo soli i nostri ex-militanti, Ferrara è nel caos, stiamo già pensando ad un presidio, colpa di quest’amministrazione di estrema sinistra! –

– Ecco, questa mi mancava proprio.

Saluto la mia guida ed esco. In testa una frase delle Sturmtruppen di Bonvi: ” Attenzionen al campo minaten!!! – Ach! Il fiero alleaten Galeazzo Musolesi, c’è kaskaten anke stavolten...”.

 

In copertina: Corrado Guzzanti, Fascisti su Marte.

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Stefano Agnelli

Stefano Agnelli è laureato in Storia Contemporanea, ed insegna materie letterarie negli Istituti di Istruzione Secondaria. Ha pubblicato due raccolte di poesie: “La stagione del sonno fecondo”, Corbo Editore, Ferrara, 2007 e “Turno di notte”, Albatros, Roma, 2011. Ha collaborato con il sito internet Spigolature. Spigoli & Culture, e collabora con la rivista online: Il giornale di Rodafà. Rivista di liturgia del quotidiano.

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