Le storie di Costanza. Al mare
Sull’ultimo Sommergibile è stata pubblicata una poesia di Alba Orvietani che mi è piaciuta molto. In realtà Alba Orvietani non è altro che Costanza del Re, la mia vicina di casa. Io avevo già dei sospetti sulla vera identità della poetessa.
I miei sospetti sono stati confermati da sua nipote Rebecca un giorno che era in vena di confidenze. Così io adesso tengo tutti i Sommergibile dove compare Alba Orvietani. Ieri verso sera mi sono seduto sul muretto di fronte a casa di Costanza e ho aspettato che uscisse. Ad un certo punto ha aperto il suo cancello, ha messo un piede fuori dalla porta e poi si è fermata, fissandomi.
– Ciao Albertino Canali – mi ha salutato come suo solito.
– Ciao Costanza – le ho risposto e poi ho proseguito:
– Sull’ultimo Sommergibile c’è una poesia di Alba Orvietani che mi è piaciuta molto. Senti.
Mi sono messa a leggerla ad alta voce, e lei
– A me questa poesia non piace – dice sfacciatamente.
– Perché? – le chiedo.
– Non so, mi sembra un po’ banale – dice.
– Ma stai scherzando! È bellissima – dico.
– Boh … vedi tu – Poi rientra col piede nel cancello, guarda la strada, guarda il cielo e dice tra sé e sé – Beato chi è al mare e sta al fresco –
– Ah – dico io – ti ho preso in castagna! La poesia di Alba Orvietani parla del mare –
– Ma davvero? Questa Orvietani è proprio originale, in questo periodo scrive del mare, proprio come fanno tutti.
– Come fanno tutti? – dico.
Lei rientra in casa e comincia a richiudere il cancello; poi, mentre è aperto solo uno spiraglio, rimette fuori la testa e mi dice:
– Io preferisco la montagna perché odio il caldo … – detto questo richiude ermeticamente il suo cancello.
La poesia di Alba Orvietani si intitola: Al mare. La rileggo da solo e poi guardo il cielo e penso a quanto i colori possano essere associati a dei ricordi e a quanto l’estate amplifichi questa possibilità.
AL MARE
Quando il tempo si ferma
e il cielo incontra l’acqua,
gocce salate brillano
su uno sfondo di luce.
Tra i bagliori dell’orizzonte
una stella azzurra
ricorda uno sguardo adorato
e occhi eterni osservano quell’amore mai nato.
Quando il tempo si ferma
e il cielo si tuffa nell’acqua
gocce leggere galleggiano
in un mare stupito.
Tra l’azzurro di quella sorpresa
un ricordo lontano riaffiora
e accompagna bagnato
quel bagliore ammirato.
Quando il tempo si ferma
un sorriso riaffiora
e rivive bellissimo
su quello specchio lucente.
Nell’azzurro d’occhi guardati
un’emozione rinasce
e un sentimento accorato saluta
quel momento trovato.
Costanza e il suo mondo sono solo apparentemente diversi e distanti dal mondo che usiamo definire “reale”, e quasi sovrapponibili ad ogni mondo interiore.
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Costanza Del Re
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