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I TERRITORI SONO DI CHI LI VIVE
DAL DON BOSCO AL RESTO D’ITALIA, FERMIAMO LA COLATA DI CEMENTO
Bologna, Parco Don Bosco, 26 e 27 luglio 2024

Le mani sulle città: da nord a sud, nelle aree urbane, assistiamo all’assalto alle ultime aree verdi con i progetti più vari, dai supermercati alle scuole ai tram; perfino le piste ciclabili diventano un ottimo pretesto per spargere cemento e soldi. Le aree verdi sono considerate “vuote”, zone inutilizzate da “valorizzare”.

Le mani sulle montagne: dall’arco alpino a tutta la dorsale appenninica è un continuo susseguirsi di impattanti progetti di nuovi impianti di risalita,strade e strutture turistiche dove la neve è solo un ricordo del passato.

Le mani sui mari e sui porti: gassificatori, sbancamento dei porti e dei litorali per accogliere mostruose navi da crociera.

Ovunque in Italia i/le cittadin3 si stanno organizzando per decidere sulla gestione dei territori dove vivono: a Bologna, la difesa del minuscolo parco Don Bosco è diventata un simbolo di questa nuova presa di coscienza e di attivismo contro la speculazione e il consumo di suolo; le conseguenti violenze poliziesche dell’ultimo assalto mostrano anche come il neoliberismo, incarnato a Bologna nel PD, detesti e tema questa nuova lotta.
Nella temuta imminenza di un nuovo tentativo di sgombero, il Don Bosco chiama a raccolta solidali, comitati civici, realtà ambientaliste e tutti i movimenti per la difesa del territorio di Bologna e del resto del paese per il 26 e 27 luglio, per un incontro di coordinamento, scambio, mobilitazione e convivialità. Per affermare che i problemi del territorio si devono affrontare a livello politico e non con i manganelli.

SIAMO PURTROPPO AI PRIMI POSTI IN ITALIA PER CONSUMO DI SUOLO (L’ALLUVIONE DEL MAGGIO 2023 CE LO HA RICORDATO), attraverso lo scambio di pratiche ed esperienze, vorremmo che anche da qui passi la costruzione di una rete di realtà ecologiste ed ambientaliste, che rilanci future mobilitazioni.

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Riceviamo e pubblichiamo

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