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da: URSA Italia

URSA Italia annuncia per dicembre 2014 la riapertura dell’impianto produttivo di polistirene estruso, integrato nel tessuto economico e sociale ferrarese. L’azienda mantiene la promessa fatta due anni fa, all’indomani del terremoto che l’ha colpita.

Sarà di nuovo operativo da dicembre lo stabilimento URSA Italia a Bondeno (FE), specializzato nella produzione di pannelli termoisolanti XPS in polistirene estruso, adatti per le applicazioni che richiedono elevate prestazioni meccaniche e resistenza all’azione dell’acqua.
La ricostruzione post-sisma era già stata resa nota dalla multinazionale dell’isolamento, all’indomani del crollo del precedente impianto, con una scelta coraggiosa: restare legati al tessuto socio-economico ferrarese in cui l’azienda è attiva da 12 anni, anziché delocalizzare all’estero per evidenti ragioni di convenienza economica.
Questo impegno risulta ancora più premiante se contestualizzato nella grave situazione di crisi e stagnazione in cui versa da anni l’intero comparto edile a cui URSA fa riferimento.

Le rassicurazioni dei vertici aziendali sul futuro
Il sostegno costante, la comprensione solidale e la fiducia motivante di clienti, forza vendita e dipendenti hanno supportato URSA in questo percorso di riedificazione che ha richiesto un ingente investimento di uomini e risorse.
Lo ha specificato Fernando Renta, URSA Managing Director OU Mediterranean region & South East Europe, sottolineando che l’organico alla riapertura di Bondeno resterà numericamente invariato rispetto alla gestione pre-sisma, ad eccezione di Tarik Naouch, rimasto vittima nella notte del 20 maggio 2012, a cui andrà il ricordo affettuoso dei colleghi al momento della ripartenza dell’attività.

Un cantiere all’avanguardia con l’isolamento in primo piano
L’attesa quindi sta per finire: molto presto URSA tornerà a rispondere alle esigenze del mercato con un prodotto rigorosamente italiano, altamente prestazionale, garantito con la qualità e il servizio che da sempre contraddistinguono l’azienda.
I lavori del cantiere sono stati condensati in tempi record, procedendo senza sosta anche nei mesi estivi e sfidando l’inclemenza del meteo.
Il nuovo polo produttivo, con i suoi 50.000 metri quadrati di cui oltre 5.000 coperti, si caratterizza per una struttura fortemente antisismica, altamente industrializzata e tecnologicamente avanzata.

Il sistema di chiusura verticale opaco scelto per la parete esterna, per esempio, costituisce un fiore all’occhiello in termini di isolamento: la tecnologia a secco utilizzata garantisce prestazioni eccellenti in termini di comfort termico estivo e invernale, insonorizzazione e protezione passiva al fuoco.
Anche l’intera copertura della parte produttiva dello stabilimento e degli uffici è conforme ai più alti standard di comfort termoacustico.
I sili di stoccaggio del materiale che deve essere inviato in produzione sono passati da quattro a sei, ad indicare la volontà di potenziamento e crescita costante verso cui l’azienda è proiettata.
Una bella sfida, che URSA saprà affrontare con orgoglio.

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