Skip to main content

Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


Estate Romana 2022

Rassegna “I solisti del teatro” XXVIII Edizione
««17 luglio ore 21,30
Presso i Giardini della Filarmonica romana, Roma

In occasione del centenario della nascita di Pierpaolo Pasolini, uno spettacolo ricco di canzoni ironiche scritte dallo stesso Pasolini, Arbasino, Flaiano, Moravia per Laura Betti. E in scena, proprio Laura Betti, racconta un Pierpaolo inedito e diverso

Fatima Scialdone in
“LAURA ALLO SPECCHIO”
Dedicato a Laura Betti e Pier Paolo Pasolini

Overture di chitarra Fausto Mesolella
Arrangiamenti  Francesco Bancalari
Al pianoforte  Andrea Bianchi
Alla Chitarra  Michele Kraisky

 

“Laura allo specchio“, interpretato da Fatima Scialdone, è un monologo (in senso stretto all’inizio, poi monologo /dialogante) con musica e canzoni, che ci fa conoscere un Pierpaolo Pasolini raccontato in modo diverso proprio da lei, Laura Betti (grande attrice di cinema e teatro ) degli anni sessanta, in cui giovane vitale, prepotente, anticonformista riuscì ad imbastire un spettacolo tutto di canzoni, scritte e composte per lei , dal titolo “Giro a vuoto” : un ‘calderone’, con la complicità e regia di Filippo Crivelli, in cui coinvolse i più prestigiosi scrittori e musicisti dell’epoca, Moravia e Pasolini in testa, e Arbasino, Parise, Soldati, Mauri ,Flaiano e musicisti come Marinelli, Umiliani, Carpi, Nebbia.
Laura Betti è la prima One woman-show italiana, ha inventato una forma di cabaret fino allora da noi sconosciuta, anche se praticata da tempo in Francia. Ed è proprio a Parigi che debutta, e trionfa, contemporaneamente alle grandi artiste francesi Edith Piaf  e Juliette Greco. Laura Betti ‘si parla addosso’, ne parla col suo “doppio nello specchio”, un novello Narciso che si ammira, si confessa, parla del suo presente e del suo passato.
Parla di  Pierpaolo in modo diverso, con un sentimento che si svela man mano nei suoi racconti .. .Diventa “la sua moglie non carnale” … Sono invischiati in un rapporto complicatissimo: litigano come due coniugi, si riappacificano come innamorati, cementano la loro “amicizia” tra tempeste e schiarite, un legame che le procurerà frutti notevoli sul piano artistico e inaudite sofferenze in seguito. In un cauchemar premonitore Laura viene catapultata nell’oscura dimensione del sogno, “vive” la tragica fine di Pasolini col funerale a Campo dei fiori.

Nello spettacolo non c’è soluzione di continuità tra parola e canto (l testi originali da Giro a Vuoto, di Fortini, Moravia, Arbasino, Nebbia, Pasolini, ecc.) in un amalgama che coinvolge in modo accattivante, anche se il distacco ironico e talvolta comico, stempera malinconie, inquietudini e talora anche “l’annuncio di qualche disperazione”.

qui video trailer

Ferrara film corto festival

Iscrivi il tuo film su ferrarafilmcorto.it

dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

tag:

Redazione di Periscopio


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it