Parole a capo
Andrea Marchesini: “Il cassetto del tempo” e altre poesie
Tempo di lettura: 2 minuti
“Il passato mi ha rivelato la struttura del futuro.”
(Pierre Teilhard De Chardin)
IL CASSETTO DEL TEMPO
Quanti sogni,
quanti fogli piegati
pieni di me,
quanti pensieri confusi
di mondi creati e distrutti
dalla mia contorta fantasia.
Il cassetto è pieno!
Il potere di essere tutto
e tutto a volte non basta
e si perde il senno dei sensi.
Mi salva la curiosità
di vedermi nel domani
e scoprirmi nudo
di fronte alla vita
che stupita mi chiede
“cosa vuoi diventare?”.
Non saprei,
magari un altro sogno
su un foglio piegato
nel cassetto del tempo.
LACRIME DEL TEMPO
Luci spente,
il Sole dorme.
Afflati di desiderio
smarriti nel vento.
Ricordi negli angoli
di un cuore dormiente.
Nel buio la sostanza
perde la sua forma
e non ci resta
che fluire negli attimi.
Noi,
lacrime di un tempo
inadatto ad esser speso.
Impareremo a piangere
i nostri consigli smarriti.
Nella gioia e nel dolore.
ANNEGO
Io so qualcosa che tu non sai,
me lo ha detto il vento,
una voce che passa e va.
In questo mare di cemento annego.
Palazzi di vecchie idee
costruiti ad arte
oscurano i principi e
fanno ombra al cammino.
Dove andrà il bambino
che fugge la noia?
L’ educazione cinica
forgerà un nuovo messaggero
di verità preconfezionate.
La curiosità è la zattera
del naufrago disinformato,
la ricerca è terra promessa.
IN PUNTA DI EGO
Ciò che è mio è mio.
Ciò che tuo non mi interessa.
A meno che non possa diventare mio.
In punta di ego abbiamo dato vita al sistema.
Mercato globale,
persone scollegate,
società instabile.
In punta di ego
abbiamo scelto
una solitudine condivisa che non ci salva
dalla paura di essere fragili.
Piangiamo l’aiuto
dell’egoista al nostro fianco
ma ha l’anima cieca,
come noi.
Il primo
che bacerà Giuda
salverà un pezzo di mondo
e insegnerà al prossimo
un ego utile globalizzato.
Ognuno di noi è il mondo.
Nel bene e nel male.
Ora scegliete il futuro.
Andrea Marchesini (Faenza,1979). Operaio, magazziniere, padre, compagno, cantante, scrittore, giullare di corte, intrattenitore. I suoi scritti sono stati inseriti in alcune raccolte di poesie della Fiera del libro della Romagna, nella collana Risvegli di una casa editrice romana e in alcuni progetti poetici dell’associazione culturale L’Ortica di Forlì. Dopo la pubblicazione nel 2016 dell’opera “Il più utile dei mali” e nel 2019 di “Sogni e calzini ( Chi osa)” con la casa editrice Tempo al Libro di Faenza, nel 2021 è uscita la terza opera poetica autoprodotta “ annEGO “, Ed. Amazon.
La rubrica di poesia Parole a capo curata da Gian Paolo Benini e Pier Luigi Guerrini esce regolarmente ogni giovedì mattina su Ferraraitalia. Per leggere i numeri precedenti clicca [Qui]
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