Si abbassa l’onda di piena del Po ma si allungano i tempi di deflusso delle acque
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da: Ufficio Stampa Provincia di Ferrara
La piena del Po si sta abbassando come quota ma sarà più lunga, quindi il colmo dell’ondata atteso in territorio ferrarese sarà inferiore rispetto ai livelli attesi, mentre ci vorrà più tempo per il ritorno alla normalità.
È questa la sintesi del tavolo riunito in Prefettura, presieduto dal prefetto di Ferrara, Michele Tortora, per seguire l’evoluzione della situazione.
Il motivo principale del rallentamento della piena è dovuto all’apertura delle aree golenali nel Mantovano che, allargando la sezione del fiume, sta contribuendo ad abbassare sensibilmente i livelli idrometrici.
Ad allungare i tempi di deflusso, ancora difficilmente quantificabili, possono contribuire le previsioni meteo che danno nelle prossime ore venti dalla costa verso l’entroterra. Condizioni destinate a rallentare il deflusso delle acque in mare.
Sono da escludere problemi di sormonto delle arginature lungo tutto il corso del Po e l’attenzione è ora concentrata a monitorare gli eventuali fenomeni d’infiltrazioni, cioè i cosiddetti fontanazzi. Fenomeno, peraltro, che allo stato attuale non sta destando particolari preoccupazioni, nel senso che quelli rilevati stanno avvenendo senza sottrazione di materiali dagli argini, che, in caso contrario, ne comporterebbero l’indebolimento.
Il monitoraggio notturno dell’intera asta fluviale in territorio ferrarese ad opera dei volontari di Protezione civile continuerà anche nei prossimi giorni e i Comuni hanno già attivato i Coc (Centri operativi comunali), attivi 24 ore su 24.
Nel frattempo il servizio di Protezione civile della Provincia sta tenendo sotto costante osservazione i ponti di Stellata, Ro e Ariano, mentre quello in barche di Gorino è già stato aperto per consentire il deflusso delle acque.
La Provincia, inoltre, ha già allertato alcune ditte a supporto di quelle a loro volta contattate da Aipo, pronte ad entrare in azione, in caso di necessità, per la fornitura di sacchi di sabbia a rinforzo degli argini.
La stessa amministrazione che ha sede in Castello Estense ha anche diramato l’ordinanza per il divieto di transito lungo l’intera pista ciclabile destra Po, mentre i Comuni hanno provveduto a transennare tutte le rampe d’accesso.
Le amministrazioni comunali di Ferrara, Ro e Berra, hanno infine adottato per motivi cautelari le ordinanze di sgombero delle aree golenali.
All’incontro in Palazzo Giulio d’Este, presieduto dal prefetto e coordinato dalla capo gabinetto Maria Teresa Pirrone e dalla delegata per la Protezione civile Serena Botta, hanno preso parte Aipo, la Provincia, i Comuni, i volontari della Protezione civile, Polizie municipali, Polizia provinciale, Forze dell’ordine, Vigili del fuoco.
L’intero coordinamento istituzionale continuerà a seguire l’evoluzione della piena fino al ritorno della normalità.
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