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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

In riferimento all’interpellanza anticipata sabato scorso agli organi di informazione dal Consigliere Comunale Antonio Di Munno, come ormai è consuetudine di quest’ultimo fare, i tecnici comunali del Settore Lavori Pubblici e Patrimonio hanno compiuto un sopralluogo nel Santuario di Santa Maria in Aula Regia. Dal suddetto sopralluogo si è potuto rilevare che non sussiste pericolo immediato di crollo e/o pericolo per l’incolumità delle persone. Si è ravvisata tuttavia la necessità di interventi di manutenzione, in funzione dei quali il suddetto Settore ha già trasmesso le comunicazioni del caso all’ente proprietario. Giova ricordare a questo proposito che il Santuario di Santa Maria in Aula Regia non è di proprietà del Comune di Comacchio, bensì risulta di proprietà del Fondo Edifici di Culto (FEC), organo dello Stato con sede a Roma, il cui legale rappresentante è il Ministro dell’Interno. Per rispondere alla richiesta del consigliere Di Munno, il quale invocava un intervento economico a favore del’edificio di culto, si fa presente che il Comune di Comacchio, come previsto dalla normativa vigente, destina una quota pari a 15mila euro annui agli edifici di culto. “Ancora una volta il consigliere Di Munno, pur di assurgere agli onori della cronaca a scopo propagandistico pre-elettorale, – sottolinea il Sindaco Marco Fabbri -, ha spedito un’interpellanza ai quotidiani, corredandola di foto, senza accertarsi della fondatezza delle dichiarazioni in essa contenute e dunque senza avvalersi del ruolo ispettivo riconosciutogli per legge, tramite una richiesta di accesso agli atti dell’Amministrazione Comunale.”

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