Ferrara prima in regione: 7.177 le imprese femminili al 30 giugno 2021, pari al 23,2% del totale
Aumentano le società di capitali. Commercio, Agricoltura e Servizi alla persona i settori che crescono di più Digitale, nascita di nuove imprese, orientamento e supporto all’incontro fra domanda e offerta di lavoro, valorizzazione del turismo e del patrimonio culturale, ricambio generazionale, sostegno all’occupazione, accesso al credito e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Queste le priorità del Comitato provinciale per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio per accompagnare le imprese in rosa del territorio ferrarese sulla strada della ripresa dopo i gravi effetti generati dalle restrizioni per la pandemia.
Misure, quelle adottate dal Comitato presieduto da Gisella Ferri, che guardano tutte alla crescita e allo
sviluppo. Scorrendo nel dettaglio il Piano degli interventi, particolare evidenza assumono i progetti e i
contributi alle imprese per nuove assunzioni, l’elaborazione di piani di rilancio aziendale e di riposizionamento strategico, l’inserimento di manager a tempo, l’internazionalizzazione e il supporto all’export, la creazione di reti e progetti di ricerca e per la diffusione delle tecnologie Impresa 4.0.
“In questi mesi di pandemia – ha sottolineato Gisella Ferri, presidente del Comitato provinciale per
l’imprenditoria femminile – 2 aziende femminili su 5 hanno utilizzato i nostri servizi e i nostri bandi di
contributo. Della distanza abbiamo fatto un’occasione di presenza e di prossimità a tante imprenditrici ed aspiranti imprenditrici della nostra provincia. La fotografia dell’imprenditoria femminile che l’Osservatorio della Camera di commercio ci restituisce – ha aggiunto Gisella Ferri – è quella di una realtà dinamica, fatta di imprese che nascono, crescono, si consolidano nel tempo, entrano a pieno titolo nel sistema economico locale. Il mettersi in proprio di tante donne non rappresenta solo una chiave per l’affermazione personale e professionale, ma soprattutto è un fattore fondamentale di crescita e sviluppo di un intero sistema economico. Il Comitato continuerà a mettere a valore questo asset con interventi concreti, diffusi e, dunque, sempre più vicini alle esigenze delle donne che fanno impresa”.
Le under 35 trainano la nascita delle nuove attività in rosa in provincia di Ferrara. E’ la spinta
delle giovani con meno di 35 anni a caratterizzare l’andamento in provincia di Ferrara della natalità delle
imprese femminili nei primi 6 mesi di quest’anno. Come mostrano i dati dell’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio, rispetto alle iscrizioni registrate nei primi due trimestri del 2020, le nuove imprese fondate da under 35 aumentano del +8%. A Ferrara, oltre un’impresa su cinque è femminile. Infatti, le 7.177 imprese attive “in rosa” nella provincia incidono, sul totale delle imprese attive (30.913), per il 23,2% (nel 2013 era al 21,9%). 7 su 10 sono imprese individuali ma risultano in crescita le donne che scelgono come forma giuridica anche la società di capitale, e le cooperative mentre sono in calo le società di persone.
In Emilia-Romagna ancora una volta Ferrara è la provincia più “femminile” (distanziando Piacenza e Rimini per oltre un punto percentuale). Le imprese femminili ferraresi costituiscono l’8,4% del totale regionale, mentre il peso sul totale nazionale è dello 0,6%. Le attività si concentrano in alcuni settori: il 24,4% opera nel settore del commercio, il 19,5% nel settore agricolo. A seguire troviamo i servizi alla persona (13,7%), l’alloggio e ristorazione (11,5%) e le attività manifatturiere (6,3%).
Fanno parte del Comitato della Camera di commercio di Ferrara, tra i primi ad essere costituito nel nostro Paese con l’obiettivo di sviluppare iniziative, di avanzare proposte e di tradurre, in progetti ed azioni, le aspettative e le necessità delle donne imprenditrici del territorio provinciale: Gisella Ferri (presidente), Caterina Paparella, Bianca Maria Giovannini, Maria Giberti, Paola Bertelli, Maria Chiara Trombetta, Chiara Bertelli, Barbara Lambertini e Milena Grassi.
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