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da: Istituto di Storia Contemporanea Ferrara

Daniele Ravenna, direttore generale del Ministero dei Beni Culturali, parlerà dei libri: Gaetano Boschi- sviluppo della psichiatria di Guerra – di Leonardo Raito (Carrocci editore 2010) e Zaino di Sanità di Corrado Tumiati (Gaspari editore 2009). Sarà presentelo storico Leonardo Raito.
L’incontro organizzato dall’Istituto di Storia Contemporanea e dall’Istituto don Calabria in collaborazione con L’Associazione “De hunanitate Sanctae Annae” e con l’Associazione “Pico Cavalieri” è inserito nel programma delle manifestazioni per il centenario della Prima Guerra Mondiale.
Villa Seminario che ospita ora l’Istituto Don Calabria- Città del Ragazzo è stato il primo ospedale per malati di nevrosi di guerra. Vi furono ricoverati fra gli altri gli artisti Giorgio De Chirico, Alberto Savinio, Carlo Carrà

Gaetano Boschi- sviluppo della psichiatria di Guerra – di Leonardo Raito (Carrocci editore 2010) – La Prima guerra mondiale è stata un grande conflitto moderno, caratterizzata dallo scontro epocale tra la limitatezza dell’individualità umana e il prodotto dei massimi progressi tecnologici e scientifici applicati in campo militare. Ne scaturì un conflitto drammatico, destinato a lasciare una traccia indelebile sui diversi milioni di soldati che vissero l’esperienza della trincea. L’impatto mentale della guerra risultò evidente dall’ampia casistica delle malattie mentali conseguenti, la cui identificazione e cura produssero sviluppi anche in campo medico. Gaetano Boschi, neurologo, docente universitario e vicedirettore del Manicomio provinciale di Ferrara, fondò a Ferrara,presso Villa Seminario, il primo ospedale militare per malati di nevrosi di guerra , e fu quindi un osservatore privilegiato degli sviluppi della neuropsichiatria applicata.

Zaino di sanità di Corrado Tumiati (Gaspari editore 2009) fornisce una preziosa testimonianza sulla vita di un medico in prima linea durante la prima guerra mondiale. Corrado Tumiati (Ferrara 1885-Firenze 1967), direttore dell’ospedale veneziano di San Servolo, fu tra i maggiori psichiatri italiani. Amico di Casorati, Gino Rossi e Medardo Rosso, lasciò nel 1929 la medicina per dedicarsi interamente alla letteratura collaborando per 16 anni al Corriere della Sera. Con Piero Calamandrei nel 1945 diede vita a il “Ponte” e tradusse tutto il teatro di Moliére.

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