Negli spazi di Palazzo Crema, dal 19 novembre al 5 dicembre 2021, si realizzerà il progetto Fermare Apollo, composto da mostre espositive e video, accompagnate da incontri di approfondimento sul tema della violenza di genere. L’iniziativa rientra in un più ampio progetto di sensibilizzazione della cittadinanza e del mondo scolastico sul tema della violenza sulle donne, che vede nel 25 novembre la Giornata internazionale istituita dalle Nazioni Unite nel 1999.
All’interno dello spazio espositivo sarà presente la mostra Oltre Dafne fermare Apollo, che costituisce l’atto finale di un progetto realizzato da UDI nazionale, capofila, con i partner UDI Ferrara e UDI Palermo, finanziato da un bando del Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’idea della mostra prende spunto dal mito di Apollo e Dafne dove la bellissima ninfa per sfuggire ad Apollo che vuole possederla chiede aiuto ai genitori e viene trasformata in un albero di alloro. Perché bloccare Dafne e non fermare Apollo che la insidiava? La mancanza del consenso di Dafne dovrebbe indurre gli uomini a capire che non possono esercitare nessun potere e nessuna violenza sulle donne. Il visitatore sarà accompagnato da una linea del tempo attraverso la quale potrà scorrere le lotte delle donne per sconfiggere la cultura patriarcale e permissiva verso la violenza di genere. Il percorso prevede anche la proiezione di video, di manifesti politici e fotografie storiche che scandiscono il passaggio dei tempi e le conquiste delle donne in Italia negli ultimi 76 anni.
Con l’occasione verranno esposti anche i lavori di studenti e studentesse di Ferrara delle scuole Dosso Dossi e Giosuè Carducci, che hanno partecipato al progetto realizzato da UDI Ferrara “Il No alla violenza è una questione di libertà.”, nell’ambito dello stesso bando DPO. Si visioneranno collage digitali e testimonianze video.
Il contrasto alla violenza sulle donne costituirà il fulcro di altri eventi che verranno organizzati nel medesimo spazio, tra cui un reading dell’attrice Maria Paiato (21 novembre); il convegno “Il potere delle parole. Il linguaggio nei processi di genere”, istruito da CPO (commissione Pari opportunità) dell’Ordine degli avvocati di Ferrara (23 novembre); la conferenza “Sconfinare il mito. Un’altra narrazione tra mito e arte è possibile” (3 dicembre).
Oltre alla Fondazione Estense, il progetto si avvale del Patrocinio del Comune di Ferrara, dell’adesione del CPO-Ordine degli avvocati di Ferrara, Del Centro donna Giustizia e del sostegno di sponsor privati: Altra Qualtà, Anna Maria Gardinali, Co. Pe. Go. e Suono Immagine.
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