Ferrara, mille giorni fa
Tre anni fa, alla notizia del rinvio a giudizio di Mimmo Lucano, allora ancora sindaco di Riace, la società civile ferrarese – una lunga fila di gruppi, associazioni, partiti – si era subito mobilitata per Mimmo Lucano. Per esprimere solidarietà e vicinanza all’uomo e per difendere il Modello Riace, un’esperienza riuscita di solidarietà verso i nuovi immigrati e insieme di rivitalizzazione dei borghi italiani spopolati dall’emigrazione interna.
In quei giorni, il grande ‘fronte popolare’, aveva chiesto con una lettera aperta al sindaco Tiziano Tagliani (governava allora il Centrosinistra) di conferire a Mimmo Lucano la cittadinanza onoraria di Ferrara, proprio per la suo decennale impegno per l’accoglienza e la convivenza multiculturale.
Tagliani apprezzò l’intenzione ma non se la sentì di compiere quel passo, ma si impegnò ad avviare subito la procedura per gemellare Ferrara con la città di Riace. [ Vedi ferraraitalia del 20.10.2018]
A quanto ne sappiamo se ne fece poco o nulla. Anche perché a Ferrara, di lì a pochi mesi, le elezioni segnarono la storica vittoria del Centrodestra. La lega, e quindi Alan Fabbri e Naomo Lodi, com’è noto, su immigrati, Riace e Mimmo Lucano sono di tutt’altro avviso.
Ferrara, 2 ottobre 2021
Nei mille giorni trascorsi, l’attenzione sulla vicenda giudiziaria di Mimmo Lucano era molto calata. La cosiddetta società civile e democratica di Mimmo Lucano si era un po’ dimenticata: così succede quando i riflettori dell’informazione si spengono per occuparsi di notizie più ‘fresche’. Intanto il processo andava avanti, fino alle conclusioni della pubblica accusa e del collegio di difesa. Ferraraitalia ne scriveva il 28 settembre scorso, con un articolo che mostrava un certo pessimismo: “Che cosa succede al processo contro Mimmo Lucano?” [leggi Qui].
E da un processo “contro” non poteva che sortire che una condanna punitiva, spropositata, carica di un preciso significato politico e ideologico. Si è capito, infatti, subito che non era una sentenza solo contro l’ex sindaco di Riace, ma contro gli immigrati tout court, contro l’accoglienza, contro la solidarietà.
Immediatamente le coscienze si sono risvegliate. In tutte le città d’Italia è scattata una mobilitazione spontanea. Per Mimmo Lucano e per quello che rappresenta.
A Ferrara, la storica associazione Cittadini del Mondo ha emesso un comunicato chiamando tutti a raccolta in nome della solidarietà [Qui]. Dopo appena ventiquattr’ore, centinaia di ferraresi (600, forse di più) manifestavano in piazza Castello la loro vicinanza all’ex sindaco di Riace.
Un flash mob perfettamente riuscito e molto combattivo. Come testimoniano questi scatti.
Una valanga di firme per Mimmo Lucano
La petizione è stata lanciata pochi giorni fa, appena è stata resa nota la condanna in primo grado di Mimmo Lucano a 13 anni e 2 mesi di reclusione. Nella prima ora le firme erano già 10.000, e da allora il fiume di firme non s’è più arrestato.
Fra qualche mese Mimmo affronterà il processo d’appello, il collegio di difesa ha già presentato ricorso. Non lasciamolo solo.
Ecco come inizia la petizione Mimmo Lucano: colpevole di… SOLIDARIETÀ:
“Una valanga umana faccia sentire subito la sua solidarietà a Mimmo Lucano, condannato a più di tredici anni per il “reato” di solidarietà […] ”
Leggi e firma la petizione nazionale Mimmo, siamo con te! [Qui]
Il 6 ottobre, alle ore 10,30 la petizione di solidarietà ha già raccolto 244.032 adesioni
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Francesco Monini
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