“Il futuro dell’acqua non è in Borsa”
Un webinar per conoscere quello che nessuno vi racconta
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Qualche lettore si chiederà perché Ferraraitalia, la sua Redazione, io in particolare, abbiamo la fissa per i Beni Comuni. E in particolare per l’Acqua, il primo – il più elementare, vitale, primordiale – bene comune. E dire che dovrebbe capirlo anche un bambino che l’acqua deve essere pubblica, cioè proprietà di tutti, e non di qualche padrone che la cattura e ce la rivende per farci un profitto.
La ragione di questa idea fissa, dell’impegno di questo piccolo quotidiano indipendente – ne abbiamo scritto più volte – non ha nulla a che fare con il romanticismo delle sorgenti di montagna. E’ invece un elementare ragionamento, la consapevolezza che ormai nessuna politica (romana o emiliana o padana), nessun partito, nessun drago ex machina, potrà disegnare per noi una qualche via di salvezza, una traccia verso un’Italia meno ingiusta, meno cialtrona, meno parolaia, meno furbetta. Il nuovo verrà invece dalle città solidali, dai movimenti, dalle persone libere di spirito che si associano, dalla lotta per i Beni Comuni, per un sistema fiscale decente, per estirpare la povertà, le mafie, il malaffare. Per la salvaguardia dell’ambiente. Per il lavoro dignitoso, per i diritti e la democrazia.
Il movimento per l’acqua pubblica è la prova che, da nord a sud, dal centro alle periferie, questa azione è possibile, può contare, essere efficace, può orientare le scelte di una classe politica dormiente o asservita ai potentati economici.
L’appello nazionale Quotazione in Borsa dell’acqua: NO grazie – l’abbiamo pubblicato due mesi fa e potete ancora firmarlo [Qui] – ha già superato le 43.000 firme. Magari agitarsi non serve a nulla, raccogliere firme nemmeno. Noi la pensiamo diversamente. Ma in qualunque modo la pensiate, ascoltare e partecipare al webinar promosso dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua lunedì 22 marzo, vi farà conoscere cose che nessuno vi ha ancora raccontato, né sui media mainstream né sui social media.
( Francesco Monini – direttore di Ferraraitalia )
da: Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
“Diamo valore all’acqua” è il tema con cui le Nazioni Unite hanno deciso di caratterizzare la Giornata Mondiale dell’Acqua 2021.
Un proposito che riteniamo indispensabile seppur consapevoli che viene interpretato in maniera strumentale da parte delle lobby economico-finanziarie che guardano al progressivo sviluppo dei processi di mercificazione e finanziarizzazione.
Al contrario è necessario considerare i beni comuni, a partire dall’acqua, come un valore fondante delle comunità e della società senza i quali ogni legame sociale diviene contratto privatistico e la solitudine competitiva l’unico orizzonte individuale.Il 2020, già annus horribilis per la grave emergenza sanitaria, si è chiuso con un fatto molto preoccupante: l’acqua, come una qualsiasi altra merce, da dicembre è scambiata nel mercato dei “futures” della Borsa di Wall Street.
La quotazione dell’acqua in Borsa segna un prima e un dopo per il bene più prezioso della natura e, di fatto, si configura come una minaccia reale per tutta l’umanità e per la prosecuzione della vita stessa sulla Terra.
Sottoporre l’acqua alla speculazione finanziaria apre a scenari che inevitabilmente porteranno all’emarginazione di territori, popolazioni, piccoli agricoltori e piccole imprese. La crisi ecosistemica, climatica, economica, sociale e l’emergenza sanitaria impongono una radicale inversione di rotta e un approccio innovativo volto alla tutela, alla difesa e alla “cura” (intesa come forma di “interessamento solerte e premuroso per un oggetto, che impegna sia il nostro animo sia la nostra attività”) dei beni comuni, dell’acqua e dell’ambiente che si dovrebbe basare sulla partecipazione diretta delle comunità territoriali alle decisioni, in quanto esercizi di democrazia fondamentali per orientare le politiche di sviluppo locale e costruire scenari di giustizia sociale ed ambientale.
Inoltre, la crisi idrica, aggravata dal surriscaldamento globale e dai relativi cambiamenti climatici, ha fatto emergere le responsabilità di una gestione privata che punta esclusivamente alla massimizzazione dei profitti.
Ribadiamo che oggi più di ieri è necessaria una radicale inversione di tendenza ed è sempre più importante riaffermare il valore paradigmatico dell’acqua come bene comune, ribadendo che: l’acqua è un diritto umano universale e fondamentale ed è la risorsa fondamentale per l’equilibrio degli ecosistemi; l’acqua è un obiettivo strategico mondiale di scontro con il sistema capitalistico finanziario; la gestione pubblica e partecipativa delle comunità locali è un modello sociale
alternativo; è necessario giungere ad un sistema di finanziamento basato sulla fiscalità generale e su un meccanismo tariffario equo, non volto al profitto e che garantisca gli investimenti.
Le oltre 43.000 persone che hanno sottoscritto l’appello “Quotazione in Borsa dell’acqua: NO grazie” lanciato dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua a fine gennaio e le diverse decine di adesioni pervenute da parte di personalità del mondo della cultura, dell’attivismo sociale e politico e dello spettacolo dimostrano ancora una volta come sia molto diffusa una profonda consapevolezza rispetto ai rischi derivanti da questo passaggio epocale.
In funzione di ciò abbiamo richiesto un incontro, possibilmente da svolgersi proprio in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e alla Presidenza di Camera e Senato al fine di consegnare le firme raccolte, sottoporre le nostre riflessioni e richieste.
Ci sembra importante svolgere un approfondimento sui questi temi e sugli scenari futuri, per questo abbiamo deciso di organizzare un dibattito on line “Il futuro dell’acqua non è in Borsa” da svolgersi il 22 marzo alle 18.30 a cui abbiamo chiesto di portare un contributo al Relatore Speciale delle Nazioni Unite sul Diritto Umano all’Acqua Potabile e ai Servizi Igienico-sanitari, Pedro Arrojo-Agudo, a Dacia Maraini, ‘la signora dell’acqua’ per il suo costante impegno a difesa di
questo bene comune, Padre Alex Zanotelli (Missionario Comboniano), Emilio Molinari (Ambientalista e storico attivista del movimento per l’Acqua), Luca Celada (Giornalista) e a Renato Di Nicola (Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua).
E’ possibile partecipare al dibattito sulla piattaforma Zoom [clicca Qui]
O, in alternativa, seguendo la diretta sulla pagina FB del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua: @acquabenecomune
Il futuro dell’acqua non è in Borsa
Giornata Mondiale dell’Acqua
Lunedì 22 Marzo 2021, ore 18.30
Dibattito on line su Zoom
Diretta Facebook su @acquabenecomune
Interverranno
∙ Pedro Arrojo-Agudo (Relatore Speciale delle Nazioni Unite sul Diritto Umano all’Acqua
Potabile e ai Servizi Igienico-Sanitari)
∙ Dacia Maraini (Scrittrice)
∙ Padre Alex Zanotelli (Missionario Comboniano)
∙ Emilio Molinari (Ambientalista e storico attivista del movimento per l’Acqua) ∙
Luca Celada (Giornalista)
∙ Renato Di Nicola (Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua)
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