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Da: Confagricoltura Ferrara

VERTUANI (CONFAGRICOLTURA): RECOVERY FOUND OCCASIONE UNICA PER ATTUARE LE RIFORME STRUTTURALI DI CUI IL PAESE HA BISOGNO
“Il Recovery Found metterà a disposizione dell’Italia 209 miliardi di euro, di cui 82 in sovvenzioni e 127 di prestiti. Tali somme dovranno essere per il 70% impegnate entro il 2022, mentre il restante entro fine 2023. E’ necessario definire un piano organico di riforme ed interventi strutturali e settoriali in grado di rafforzare in modo esponenziale la nostra economia ed il sistema Paese. Secondo una stima di Cassa Depositi e Prestiti, l’Italia potrebbe, nel periodo 2021-2024, arrivare ad un tasso di crescita del PIL di circa il 3.5% solo utilizzando le risorse di NGEU”. Ad affermarlo è il Presidente di Confagricoltura Ferrara Gianluca Vertuani, che ammonisce “È quindi fondamentale riuscire ad impegnare le risorse in modo funzionale, per garantire la crescita e lo sviluppo del Paese; questa è un’occasione unica, non ce ne saranno altre e l’Italia non può permettersi di non sfruttarla. L’occasione delle risorse comunitarie a disposizione per i prossimi anni va colta anche per gli investimenti destinati alla crescita e alla tenuta competitiva delle filiere agricole. Le linee strategiche delle politiche comunitarie e nazionali richiedono l’evoluzione verso una sempre maggiore sostenibilità ambientale da parte del settore agricolo, già vocato a tale sostenibilità, ma occorre garantire anche quella economica. Il ricorso alla ricerca ed alle innovazioni tecnologiche è indispensabile per apportare un essenziale vantaggio competitivo e per migliorare l’efficienza dei processi produttivi, anche al fine di soddisfare una delle principali esigenze strategiche per il nostro Paese in termini di produzioni agricole, ovvero l’aumento del tasso di auto approvvigionamento alimentare. Il contributo del nostro settore – conclude il Presidente di Confagricoltura Ferrara – per gli obiettivi di crescita sostenibile (come energie rinnovabili, mobilità green, nutraceutica, recupero degli scarti, ecc.) è fondamentale, così come rappresenta una priorità ricercare una salda integrazione di sistema con l’industria di trasformazione e la distribuzione. Ma occorre una visione progettuale condivisa di rilancio, che generi valore aggiunto e delinei una prospettiva di crescita concreta”.

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