Lunedì 20 ottobre The Organ Grinders featuring Renato Chicco inaugura gli scatenati Happy Go Lucky Local
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da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara
Lunedì 20 ottobre riapre la vibrante palestra musicale del Torrione firmata Happy Go Lucky Local con le immancabili jam session precedute dall’avvolgente Blue Note sound anni ’60 proposto da The Organ Grinders, collaudato trio formato da Renato Chicco, Marco Bovi e Fabio Grandi che, per l’occasione, si avvale della verve cosmopolita di un tenorsassofonista di razza come Barend Middelhoff.
Lunedì 20 ottobre (ore 21.30) riapre la vibrante palestra musicale del Torrione firmata Happy Go Lucky Local con le immancabili jam session precedute dall’avvolgente Blue Note sound anni ’60 proposto da The Organ Grinders, collaudato trio formato da Renato Chicco all’organo, Marco Bovi alla chitarra e Fabio Grandi alla batteria che, per l’occasione, si avvale della verve cosmopolita di un tenorsassofonista di razza come Barend Middelhoff.
Renato Chicco è da annoverare tra i pianisti ed organisti europei più apprezzati di sempre. Di origine slovena si è presto trasferito a New York dove il suo talento è stato immediatamente riconosciuto tanto da affiancare musicisti quali Lionel Hampton, Jon Hendricks, Al Foster, Benny Golson, Freddie Hubbard, Woody Shaw, Wynton Marsalis, John Abercrombie, Steve Grossman e molti altri. Rientrato in Europa dopo la lunga permanenza negli States, alterna all’attività musicale quella didattica che svolge presso l’Università della Musica di Graz dove risiede.
Non da meno è il percorso di un’anima altrettanto cosmopolita come quella del tenorsassofonista olandese Barend Middelhoff che dai diversi luoghi in cui ha vissuto – Olanda, Stati Uniti, Francia e dal 2003 Italia – ha saputo trarre ispirazione dando vita a molteplici intrecci sonori trasformatisi in pregevoli pubblicazioni. Emblematici gli studi con Jimmy Heath e la collaborazione a fianco di Dr. Lonnie Smith.
Il repertorio affrontato dal quartetto ripercorre brani del famoso organ trio di Larry Young, con Grant Green ed Elvin Jones, che caratterizzò il tipico suono Blue Note anni ’60 divenendo una sezione ritmica imprescindibile per molti solisti di punta dell’epoca, da Sam Rivers a Joe Henderson, Bobby Hutcherson e Hank Mobley.
Ad impreziosire l’appuntamento di lunedì 20 ottobre è il ricco aperitivo a buffet (a partire dalle ore 20.00) accompagnato dalla selezione Nu Jazz di Andreino Dj. Il tutto a ingresso a offerta libera per i soci Endas.
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