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Da: Susanna Garuti, Ufficio comunicazione, formazione e informazione

CGIL, CISL, UIL e le associazioni degli inquilini SUNIA, SICET ed UNIAT hanno presentato formale richiesta al Comune di Ferrara di modificare definitivamente tutte le norme regolatrici dell’accesso agli alloggi ERP causa di disuguaglianza e discriminazione, escludendo per tutti gli stranieri l’obbligo di documentazione aggiuntiva ed eliminando la rilevanza della lungo residenza ai fini del punteggio, adeguandole in tal modo alla recente sentenza della Corte Costituzionale.
Come è noto la Corte ha infatti ribadito l’incostituzionalità sia della richiesta dei documenti che attestino la assenza di proprietà immobiliari nei Paesi di origine sia dei punteggi legati alla lungo residenza, chiarendo che l’unica rilevanza che può assumere la durata della residenza è quella relativa all’anzianità di graduatoria che coniuga la considerazione del bisogno con quella della presenza sul territorio.
La richiesta mira ad evitare ricorsi in sede giudiziale, che si renderebbero necessari, a tutela dei cittadini assistiti dalle associazioni degli inquilini, in caso di risposta negativa da parte del Comune.
Confidiamo nella volontà di riparare ad una evidente e già accertata illegittimità, evitando inutili contenziosi e conseguente sperpero di risorse pubbliche da investire più utilmente in alloggi.
Ci attiveremo in questi giorni anche nei confronti di altri Comuni: riteniamo che i contenuti della sentenza debbano essere presi in considerazione per quanto esprimono in tema di relazione fra punteggio e residenza, anche oltre il caso estremo rappresentato dal regolamento del Comune di Ferrara.
Ferrara, 4 febbraio 2021

CGIL -CISL-UIL e SUNIA-SICET-UNIAT Ferrara

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