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Da: Lucia Felletti, Comune di Comacchio

PONTE DELLA BARCHESSA, VERSO IL COMPLETO RIFACIMENTO
Il recupero della struttura esistente, di nessun interesse culturale,
sarebbe molto meno funzionale

Il Ponte della Barchessa sarà demolito e ricostruito. Le Amministrazioni
comunali hanno preso questa decisione dopo aver analizzato le due
ipotesi, rifacimento o consolidamento dell’esistente, presentate dallo
studio Mezzadringegneria s.r.l. di Ferrara, che è stato incaricato della
redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica per il
ripristino della struttura.
Nella mattinata si è tenuta la riunione operativa a cui hanno
partecipato il primo cittadino copparese Fabrizio Pagnoni e, in
videoconferenza, il sindaco di Jolanda Paolo Pezzolato, la vice Elisa
Trombin e l’assessore Enrico Mancinelli, affiancati dai referenti
tecnici di Copparo Giulia Tammiso e per Patrimonio Mauro Crepaldi e
jolandino Luca Zannicolò.
Come spiegato dalla responsabile comunale Tammiso, il parere della
Commissione regionale per il patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna,
che attesta come il Ponte della Barchessa non presenti i requisiti di
interesse culturale, ha aperto la strada verso la duplice possibilità di
intervento. Entrambe le opzioni sono state illustrate da Francesco
Pirani di Mezzadringegneria.
Per funzionalità la scelta è ricaduta sull’ipotesi di abbattimento
dell’esistente, ovviamente riservandosi di produrre la documentazione
storica da mantenere, e della successiva riedificazione. Tre gli
elementi a favore di tale scelta. Le problematiche strutturali del ponte
sul Canale Leone, che hanno condotto alla chiusura nel marzo 2019, sono
davvero molto rilevanti, come si evince dalla distorsione geometrica,
ossia le pile non sono verticali rispetto all’asse stradale, e dal
deterioramento del calcestruzzo, con l’esposizione del giunti in ferro.
Il nuovo ponte risponderà pienamente alla normativa sulla sismica,
resistendo alle sollecitazioni di tipo dinamico, oltre che statico.
Infine, potrà sopportare un carico dalle 33 tonnellate: a riguardo, è
stato disposto un approfondimento sulla possibilità di accrescere il
tonnellaggio rispetto alle possibilità di carico e alla classificazione
della strada. Verrà dunque realizzato un nuovo ponte, di struttura
tradizionale, a tre campate, con il mantenimento dei sottoservizi già
presenti nell’attuale: una struttura completamente a norma, capace di
sostenere un traffico a doppio senso di marcia e a percorrenza continua
e dotato di tutti i sistemi a garanzia della sicurezza stradale.
Il consolidamento dell’esistente, invece, non potrebbe ottemperare allo
stesso carico in maniera continua e in entrambe le direzioni
contemporaneamente, tanto da preventivare già un senso unico alternato.
Anche i risparmi di un minore costo, 450mila euro contro 740mila della
totale ricostruzione, sarebbero annullati dalle spese di manutenzione e
preliminari per condurre le indagini e gli approfondimenti del caso.
Si procederà ora alle ultime verifiche per poi produrre la progettazione
presupposto per poter accedere a contributi regionali afferenti alle
risorse destinate alle Aree Interne.

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