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Da: Paola Peruffo, capogruppo Forza Italia, Comune di Ferrara

Mi permetto di intervenire in merito alla proroga del blocco degli sfratti (fino a fine giugno 2021) stabilita dal Governo; una decisione che ha comportato le proteste – a mio avviso giuste – di Asppi, associazione sindacale che raggruppa i piccoli proprietari immobiliari.

È chiaro che tanti inquilini che si trovano in difficoltà economiche vanno aiutati, e per questo, in precedenza, mi sono trovata d’accordo con la presa di posizione di Acer nel bloccare gli sfratti per le persone in difficoltà.
Diverso è il caso dei privati, quelli cioè che non hanno le spalle coperto come un ognaismo pubblico. Anche tra i proprietari di immobili ci sono famiglie alle prese con la crisi economica derivante dal Covid, e la mancata entrata del canone di locazione costituisce, in molti casi, un duro colpo al reddito familiare.
Tra essi vanno contemplati famiglie monoreddito, pensionati, disoccupati e inoccuopati. Persone che, oltre a vedersi negati i loro legittimi introiti, devono comunque far fronte alle tasse sull’immobile in locazione e sostenere le spese legali derivanti dalla morosità dei conduttori. Per questo parlo di disomogeneità nell’approccio a questo problema.

Se il Governo fosse attento a questi disagi, parallelamente al blocco degli sfratti, dovrebbe prevedere misure economiche per i piccoli proprietari, tali da colmare i mancati introiti derivanti da inquilini morosi. Ma purtroppo la realtà è diversa.

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