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Casa. Si rafforza ancora il sostegno della Regione ai cittadini in difficoltà economica a causa dell’emergenza: altri 2 milioni e 650mila euro, dopo i 15 assegnati a maggio, per il Fondo Affitto 2020. Approvata la ripartizione delle risorse tra i 39 Comuni capofila dei distretti sociosanitari di tutto il territorio. La vicepresidente Schlein: “Contributo necessario per chi non riesce a sostenere la spesa dell’affitto”

Destinatari dei contributi (fino a 1.500 euro) proporzionati al calo del reddito causato dalla pandemia: chi ha perso il lavoro o è entrato in cassa integrazione o in stato di mobilità, lavoratrici e lavoratori precari o stagionali. Aiuti estesi agli studenti universitari iscritti in un ateneo dell’Emilia-Romagna e incentivi ai proprietari di immobili che decidano di rinegoziare il canone d’affitto, o affittare a canone concordato un immobile rimasto vuoto

Bologna – Prosegue e si rafforza l’impegno della Regione Emilia-Romagna per aiutare famiglie e persone in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus, che faticano a sostenere mensilmente la spesa per l’affitto di casa.
Ammonta a 2 milioni e 650mila euro il pacchetto di risorse aggiuntive rispetto ai 15 milioni assegnati a fine maggio, che la Giunta regionale ha stanziato con un atto approvato in questi giorni. Una nuova boccata d’ossigeno, nel perdurare della fase critica della pandemia, che consentirà ai Comuni e Unioni di Comuni di prolungare l’assegnazione dei contributi per l’affitto a chi ha i requisiti per ottenerli.

“Le misure introdotte dalla Regione in questi mesi di emergenza sanitaria ed economico-sociale- spiega la vicepresidente con delega al Welfare e alle Politiche abitative, Elly Schlein – sono destinate ad assicurare un necessario supporto sociale alle famiglie che affrontano problemi di diminuzione del proprio reddito, soprattutto a causa della perdita o riduzione del lavoro. Le necessità a cui fare fronte ogni giorno sono molte e di diversa natura, ma uno dei problemi più impellenti resta quello di come pagare l’affitto di casa, che è una delle voci più gravose nel bilancio familiare. Durante l’emergenza abbiamo innovato il Fondo affitto cercando di dare risposte commisurate ai bisogni, e rispondendo insieme alle difficoltà degli inquilini a pagare l’affitto e dei proprietari che si sono trovati con gli immobili vuoti, incentivando le rinegoziazioni dell’affitto e la stipula di nuovi contratti a canone concordato, per guardare oltre l’emergenza”.

“Per questo- chiude Schlein- abbiamo aumentato le risorse per consentire ad un numero maggiore di persone di usufruire dei contributi e affrontare quella che rischia di trasformarsi in un’emergenza nell’emergenza. I territori ci hanno segnalato un alto numero di richieste sul Fondo Affitto 2020 messo in campo dalla Regione a fine maggio, quindi a fronte di questa seconda ondata abbiamo deciso di stanziare ulteriori risorse per aiutare un numero più elevato di persone che hanno fatto richiesta dei contributi”.

La somma complessiva resa disponibile dalla Regione sarà ripartita tra i 39 Comuni capofila dei distretti sanitari di tutto il territorio regionale, con le stesse modalità già utilizzate per l’attribuzione delle risorse rese disponibili lo scorso maggio; potranno essere impiegate dai Comuni per scorrere le graduatorie dei bandi in corso e di quelli appena chiusi, tanto sui contributi diretti quanto sulle rinegoziazioni dell’affitto, ed anche per esaurire le graduatorie del fondo 2019.

Le condizioni e le regole restano le stesse: un contributo per l’ affitto fino a 1.500 euro per famiglie e persone in difficoltà – per perdita del lavoro, cassa integrazione o stato di mobilità, lavori precari o stagionali – parametrato alla riduzione di reddito determinata dall’emergenza Coronavirus; aiuto esteso anche agli studenti universitari iscritti in un ateneo dell’Emilia-Romagna e a chi è in una situazione di forte emergenza, cioè i nuclei familiari con reddito Isee inferiore a 3mila euro, in questo caso a prescindere dal calo reddituale.

Altri contributi, incentivi graduali da 2 mila fino a 3 mila euro, consentiti dal provvedimento regionale riguardano i proprietari di alloggi che accettano di rinegoziare il contratto d’affitto a favore dell’inquilino, convertendolo ad esempio in contratto a canone concordato o anche affittando un immobile vuoto a canone concordato a famiglie che cercano casa.

Le risorse disponibili, per provincia

A Bologna andranno 636.433 euro; Modena 441.415 euro; Reggio-Emilia 298.233 euro; Parma 273.398 euro; Forlì-Cesena 225. 835 euro; Ravenna 215.868 euro; Rimini 199. 982; Ferrara 192.010 euro e a Piacenza 166.822 euro.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



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