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Da: Ilaria Pasti

Nella giornata di martedì 24 novembre una delegazione di cittadini che nelle settimane scorse hanno
dato vita a varie iniziative per la difesa e il rilancio del sistema bibliotecario comunale, a partire
dalle criticità riscontrate alla biblioteca Rodari e alle altre biblioteche decentrate, si è incontrata
online con l’assessore alla cultura Gulinelli e con il dirigente del servizio Andreotti. Le questioni
affrontate sono state quelle alla base delle mobilitazioni sopra richiamate, che chiamano in causa le
scelte dell’Amministrazione comunale, e in particolare:
– il tema delle giornate e degli orari di apertura delle biblioteche, con specifico riferimento alla
Rodari, Luppi di Porotto e Tebaldi di S.Giorgio, riportandoli almeno ad un regime di normalità di
diversi anni fa;
– il tema della carenza numerica di personale e della sua formazione in tutto il sistema bibliotecario
comunale, con la criticità più accentuata alla Rodari, che ha visto scendere in pochi anni la presenza
di bibliotecari da 3 a 1 unità;
– la questione della ventilata esternalizzazione di parti del servizio, riferita in particolare alle
biblioteche Rodari, Luppi e Tebaldi;
– la questione dell’ipotizzata nuova sede bibliotecaria all’interno dell’ ex Ippodromo.
Sulle giornate e gli orari di apertura, l’assessore ha fatto presente che l’Amministrazione sta
lavorando per migliorare il servizio e anche per estendere ulteriormente l’apertura rispetto alla
situazione precedente, prevedendone la fruizione anche in giornate come il sabato, e la domenica in
occasione di eventi culturali quali mostre e festival.
Sulla carenza di personale, il ragionamento, al di là di assicurazioni formali, è stato molto generico
e privo di impegni precisi. In quanto alla possibile esternalizzazione, l’assessore ha annunciato che
sono al lavoro anche su questo progetto, assicurando comunque la volontà di dialogo e trasparenza
su questo tema. Infine, per quanto riguarda la nuova biblioteca all’ex Ippodromo, è stato affermato
che essa non è sostitutiva della Rodari e che comunque esiste una disponibilità a continuare il
confronto.
A fronte di queste risposte, constatiamo che, da una parte, è stata ribadita l’intenzione di andare
avanti nel confronto con noi, ma, dall’altra, che tutto quanto prospettato mantiene margini di grande
vaghezza e di insufficiente condivisione. In particolare, ci attendiamo che sulle questioni da noi
sollevate l’Amministrazione comunale proceda nel dialogo sulla base di una progettualità più
precisa e di impegni chiari. Sulle giornate e orari di apertura, sulle assunzioni di personale
qualificato, sulle caratteristiche e le modalità della ventilata esternalizzazione, sull’ ipotizzata
nuova biblioteca occorre avere elementi più comprensibili, in modo tale da poter svolgere un
confronto reale e non semplici comunicazioni.
In particolare, riteniamo che il confronto che deve proseguire e su cui l’assessore ha dato la propria
disponibilità avvenga prima che le decisioni sul futuro del sistema bibliotecario comunale vengano
assunte dall’Amministrazione, per far sì che la partecipazione dei cittadini possa essere reale e non
solo dichiarata sulla carta.

Cittadine e cittadini a difesa delle biblioteche

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