Da: Tutori nel tempo TNT
NOVE EVENTI ON LINE PER APPROFONDIRE MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE ASSIEME A SCUOLE E CITTADINI
Venerdì 27 novembre prende il via la seconda edizione di #primaleggopoiparlo, una rassegna di 9 eventi on line rivolti a scuole e cittadini per approfondire i temi della migrazione e dell’integrazione, con uno sguardo ai sogni, ai bisogni, ai progetti di chi migra o cresce in una terra straniera o fuori famiglia.
Un ciclo di conversazioni, con protagonisti, artisti e autori che in maniera diversa conoscono e raccontano le esperienze dei giovani migranti e dei care leavers (i giovani che escono dai progetti di tutela), aperte alla cittadinanza e pensate per parlare soprattutto alle scuole, nonché ai ragazzi beneficiari dei progetti di accoglienza di Ferrara.
Trasferita sul web in ottemperanza alle disposizioni sanitarie, l’iniziativa si terrà la mattina alle 9:30 ed il pomeriggio alle 17:00 nelle giornate del 27 e 28 novembre e 4 e 5 dicembre, ed è ideata e curata dell’Associazione Tutori nel Tempo, che riunisce i tutori volontari di Ferrara, in collaborazione con la Biblioteca Popolare Giardino e con la cooperativa CIDAS, gestore dei progetti di accoglienza ed integrazione, nell’ambito del Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati (SIPROIMI) e del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) Growth.
Ogni incontro sarà pubblico, gratuito, si potrà seguire in diretta dal canale YouTube della Biblioteca Popolare Giardino di Ferrara e sarà introdotto da un tutore volontario della città di Ferrara.
Il programma delle giornate prevede i seguenti incontri.
Venerdì 27 novembre alle 9:30 il giornalista e scrittore Furio Zara intervista Massimo Antonelli, allenatore di basket, sull’esperienza di “Tam Tam Basket”, un’associazione sportiva fondata a Castel Volturno (Caserta) per l’inclusione sociale dei ragazzi attraverso lo sport.
Alle 17:00 Federico Zullo, presidente dell’associazione di care leavers Agevolando, dialoga con Desirèe Cognetti del suo libro “Una storia che parla di te”, che tratta di ragazzi che, dopo un periodo trascorso “fuori famiglia” (in casa-famiglia, comunità o affido), devono lasciare il sistema di accoglienza ed affrontare la vita.
Sabato 28 novembre alle 9:30 Furio Zara sarà con lo scrittore e giornalista Gigi Riva per parlare del suo libro “Non dire addio ai sogni”, la storia di un adolescente senegalese che, ingannato da un falso procuratore sportivo, attraversa da solo l’Europa per inseguire il sogno del calcio.
Alle 17:00 Elena Buccoliero racconterà l’esperienza del laboratorio di scrittura “Girastorie” dove i ragazzi delle strutture di accoglienza dell’Emilia Romagna hanno narrato la loro esperienza del lockdown. Parteciperanno anche Micaela Casalboni, attrice della compagnia Teatro dell’Argine, e gli educatori delle case di accoglienza.
Venerdì 4 dicembre alle ore 9:30 il giornalista e scrittore Luca Attanasio intervista Mohamed Keita, fotografo e protagonista di una delle storie narrate nel libro “In mezzo al mare. Storie di giovani rifugiati” di Mary Beth Leatherdale ed Eleanor Shakespeare.
Alle 17:00 la scrittrice italo-bosniaca Elvira Mujĉić presenta il suo libro “Consigli per essere un bravo immigrato” in cui lei, migrante di vent’anni fa, si confronta con un giovane migrante dei giorni nostri.
La accompagnano Mohamed Camara, rifugiato, e Stefano Marcolini, consulente legale di Cidas.
Sabato 5 dicembre alle 9:30 Francesca Ceci, scrittrice, e Alessia Puleo, illustratrice, raccontano la loro graphic novel “Possiamo essere tutto”, che narra una storia di integrazione, realizzata in collaborazione con Amnesty International, per cui sarà presente Morena Pedriali.
Alle 17:00 Angela Tognolini, autrice di “Vicini Lontani”, racconta il suo libro d’esordio dove restituisce una trama ed una dignità alle storie di vita dei migranti che vengono ogni giorno raccontati come numeri.
A chiusura del ciclo di incontri, sabato 5 dicembre alle 21:00 ci sarà un evento speciale: Gustavo Zanoli dell’associazione Intercultura converserà con Pietro Bartolo, parlamentare europeo, del suo libro “Le stelle di Lampedusa”, che raccoglie le esperienze di lavoro e di vita terribili ed assieme struggenti che l’On. Bartolo ha vissuto in prima persona quando da medico di Lampedusa portava soccorso ai migranti che sbarcavano sull’isola, avamposto italiano nel Mediterraneo.
Per informazioni e approfondimenti si può contattare l’associazione Tutori Nel Tempo alla mail info.tutorineltempo.fe@gmail.com.
L’associazione Tutori Nel Tempo, nata nel 2016, riunisce cittadine e cittadini di Ferrara e provincia che scelgono di assumere la tutela di un minore straniero non accompagnato, come espressione di genitorialità sociale e di cittadinanza attiva. Il tutore non è un genitore affidatario, non vive con il ragazzo o la ragazza, ma intrattiene una relazione significativa con la persona che gli è affidata. La rappresenta davanti alla legge, la orienta nelle scelte scolastiche e di vita, persegue il riconoscimento dei suoi diritti e ne promuove il benessere psico-fisico in collaborazione con il servizio sociale e con tutti gli operatori del territorio. La funzione del tutore è gratuita e volontaria e si può esercitare, a partire dai 25 anni di età, partecipando all’avviso pubblico emesso dalla Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Emilia-Romagna e poi partecipando ad un corso di formazione
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