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Da: Cecilia Roversi, Madeeventi

I lupi sono tornati nel Parco del Delta del Po. Al via i monitoraggi della specie secondo i protocolli nazionali ISPRA

COMACCHIO. E’ notizia di qualche mese fa quella che una coppia di lupi, affettuosamente soprannominata Marco e Anna, si sono stabiliti nell’oasi naturalistica di Campotto, all’interno del Parco del Delta del Po, tornando dopo secoli a popolare stabilmente questa importante area, ricca di acqua, terre, prati e boschi. E ora mamma lupa ha dato alla luce sette cuccioli.
Un ritorno che ha fatto gioire per la biodiversità, e che merita sicuramente approfondimenti e studi ad hoc. A tal proposito, sono partiti mercoledì 18 novembre i monitoraggi nell’ambito del “Piano di monitoraggio nazionale per la presenza del lupo (Canis lupus)”
In questi mesi, congiuntamente all’Ente di Gestione per Parchi e la Biodiversità Delta del Po, e in coordinamento con ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), la Regione ha definito il programma delle attività di monitoraggio nella macroarea Delta del Po, che si basa sull’impiego dei medesimi protocolli utilizzati da ISPRA per il monitoraggio nazionale
La raccolta dei dati è prevista sino a marzo 2021 e sarà coordinata a livello territoriale direttamente dall’Ente per la Gestione dei Parchi e della Biodiversità Delta del Po in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, attraverso personale abilitato con specifica attività formativa realizzata proprio da ISPRA. Tale attività prevede uscite in campo al fine di registrare tutti i segni di presenza del Lupo non che capire le abitudini, valutare la densità e l’impatto per il territorio della macroarea del Delta del Po.

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