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Sanità. L’Emilia-Romagna si aggiudica oltre 7,7 milioni di finanziamenti statali per 19 progetti di ricerca. Al centro degli studi la biomedica innovativa e il settore clinico-assistenziale. L’assessore Donini: “Un risultato che rende merito al nostro servizio sanitario e alla capacità di fare sistema. Mai come in questo momento è chiaro quanto la ricerca sia fondamentale”

Pubblicata dal ministero della Salute la graduatoria dei progetti vincitori del ‘Bando di ricerca finalizzata 2019’. La Regione seconda in Italia per numero di proposte finanziate. Coinvolte le Aziende Ospedaliero-Universitarie di Bologna, Modena, Ferrara e Parma e tutti gli Irccs

Bologna – Il valore della ricerca, il merito di un sistema regionale capace di metterla al centro, a partire dalla sanità.

L’Emilia-Romagna si aggiudica oltre 7,7 milioni di finanziamenti statali, piazzandosi al secondo posto tra le Regioni italiane, dopo il Veneto, per numero di progetti finanziati: 19. Di fondamentale importanza gli ambiti degli studi proposti: 10 riguardano la ricerca biomedica innovativa, quindi legata all’acquisizione di nuove conoscenze (‘theory enhancing’) e 9 sono mirati allo studio di nuove strategie clinico-assistenziali e organizzative (‘change promoting’).

A stilare, e pubblicare, la graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento, il ministero della Salute, dopo aver concluso l’iter del ‘Bando di ricerca finalizzata 2019’: dei 19 complessivamente finanziati alla Regione Emilia-Romagna, 8 (di cui 2 progetti ordinari di ricerca finalizzata, 4 progetti “Giovani ricercatori” e 2 borse di studio “Starting Grant”) ottengono risorse per quasi 3 milioni di euro; agli altri 11 presentati dagli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) vanno oltre 4,7 milioni.

I ricercatori emiliano-romagnoli che lavoreranno allo sviluppo dei progetti afferiscono alle Aziende ospedaliero-universitarie di Bologna (900mila euro), Modena (450mila), Ferrara (563mila), Parma (1.029.444 euro) e ai 4 Irccs della regione (il riconoscimento per il Policlinico Sant’Orsola, infatti, è arrivato nel 2020): Istituto ortopedico Rizzoli (1.764.490 euro) e Istituto delle Scienze neurologiche (1.651.900) di Bologna, Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori di Meldola (442.000) e Istituto in tecnologie avanzate e modelli assistenziali in oncologia di Reggio Emilia (900.000).

“Complimenti alle nostre Aziende ospedaliero-universitarie e ai nostri Irccs che hanno raggiunto questo importante risultato, di cui siamo orgogliosi- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. È un riconoscimento che rende merito al servizio sanitario dell’Emilia-Romagna e alla capacità di fare sistema, e soprattutto premia il lavoro dei ricercatori e delle ricercatrici, della cui importanza oggi più che mai siamo tutti pienamente consapevoli”.

Numerose le discipline interessate dai progetti dell’Emilia-Romagna: per l’ambito ‘avanzamento delle conoscenze’ oncologia (3 progetti), ortopedia (2), ematologia e immunologia (2), dermatologia, neurologia e psichiatria, geriatria (1 progetto in ciascun ambito). Per il settore ‘clinico-assistenziale e organizzativo’, i progetti vincitori sono mirati allo studio di nuove strategie nell’ambito della neurologia e psichiatria (3), diagnostica (2), malattie infettive (1), cardiologia – pneumologia (1), riabilitazione (1) e ortopedia (1).

A livello nazionale sono stati erogati 100 milioni, destinati a finanziare complessivamente 211 progetti di ricerca, 7 progetti di ricerca cofinanziati, 38 borse di studio under 33 e due Programmi di Rete cofinanziati dalle Regioni, cioè considerati altamente innovativi e con un elevato impatto sul Servizio sanitario nazionale, oltre a un progetto di ricerca sulla Fibromialgia che ha visto coinvolte tutte le Regioni, con il coordinamento della Liguria.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



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