Nessuno discute le capacità manageriali di Giuseppe Zuccatelli (un tempo dipinto dagli avversari come il “ras” della sanità ferrarese), che però ha compiuto un incredibile passo falso che dovrebbe indurlo a dimettersi senza indugio.
La moglie di Cesare – come si usa dire – non solo deve essere onesta. Ma deve pure apparire onesta.
Dopo la pessima figura del generale Cotticelli, anche Zuccatelli lo ha seguito di pari passo.
Prima ha retrodatato la sua famigerata intervista (secondo quanto riportato dalla stampa) e poi ha cercato maldestramente di difendersi con parole fuori luogo. “Pezo el tacòn del buso”, come direbbero i veneti tanto amati dal prof. Franz.
Ha fatto una figuraccia che lo accomuna al ministro Speranza, su cui grava il sospetto di aver nominato, all’uso democristian-socialista di un tempo, un amico ( o meglio, un “compagno”) che guarda caso si candidò nel 2018 per lo stesso partito (LEU) del ministro.
Mossa sbagliata, criticata perfino da Nicola Fratoianni, a cui va dato atto di aver agito nel frangente con onestà intellettuale.
A parte tutto ciò, devo dire che mi hanno colpito due frasi di Zuccatelli, rilasciate in due distinte interviste. In una ha detto che sono stati i “poteri forti” a far circolare il video incriminato. Nella seconda ha testualmente dichiarato : “Se dicessi chi ha messo in giro quel video…”.
Caro Beppe, dato che in una situazione come l’attuale la trasparenza è doverosa, non fare come chi ti ha preceduto, perchè un comportamento reticente (non voglio dire omertoso, con termine assai diffuso in terra calabrese) non giova a nessuno.
Abbi quindi il coraggio di dire chiaro e tondo in che cosa concretamente si incarnano i “poteri forti” di cui hai parlato.
E fai il nome di chi ha messo in giro quel video. Oppure precisa quali sono i motivi (la Calabria è una terra pericolosa) che ti impediscono di fare nomi e cognomi.
Solo così potrai recuperare la fiducia di chi, nonostante tutto, crede nelle tue capacità manageriali che, da sole, non bastano a giustificare il conferimento dell’ultimo incarico che il governo ti ha affidato.
Le capacità sono necessarie ma non sufficienti. Se manca la fiducia dei cittadini, tutto il resto conta assai poco.
Giorgio Fabbri
Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it