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Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno

 

Ampio uso di tecnologie e riscoperta delle eccellenze di un paesaggio rurale. Volendo sintetizzare al massimo, potrebbero essere questi gli ingredienti di un turismo “lento” e di giornata, che riscopre il territorio ed utilizza le applicazioni per potersi muovere su di un territorio rurale tutto da riscoprire. Il discorso pare avere una valenza estremamente importante, per un Comune che è attraversato dalle principali direttrici ciclabili del nord Italia (Vento e Destra Po), oltreché dal più grande fiume del Paese e che può contare su di un patrimonio storico-architettonico invidiabile e caratteristico di queste zone. “Il nostro territorio viene fruito settimanalmente da molte persone, anche semplicemente di passaggio. Molti lo raggiungono attraverso le vie ciclabili, ma ci sono turisti che arrivano dal Nord Europa per fruire dei paesaggi pianeggianti immersi nel verde, per pescare, per andare in bici o per gustare le nostre eccellenze enogastronomiche. Sono tutti fattori che possiamo mettere insieme e valorizzare, creando così un indotto”. La valenza di tali obiettivi può avere un significato extra-comunale. A dirlo sono il Sindaco facente funzioni Simone Saletti, che ha la Promozione del Territorio tra le sue deleghe, ed il consigliere regionale della Lega, Fabio Bergamini, che come sindaco aveva dato impulso ad una serie di iniziative in tal senso. “C’è un ormai rodato calendario di eventi musicali e rievocativi” – dicono – “che portano da noi migliaia di persone: il Bundan Celtic Festival, Re-Woodstock, insieme alle fiere ed alle sagre. Tutti appuntamenti che devono diventare presenze fisse in pacchetti turistici promossi dagli operatori del settore, che permettono al turista di trovare la collocazione migliore per gustare le nostre specialità, fermarsi nelle strutture ricettive e negli agriturismi, e trovare i percorsi ciclopedonali che gli permettano di riscoprire antichi casolari e zone meno frequentate: penso a via Argine Campo, ai percorsi dei “vini e dei sapori” e ad altri itinerari meno conosciuti. Luoghi presso i quali, possibilmente, poter acquistare da agricoltori i prodotti a Km zero”. In tutto questo, un ruolo centrale lo avranno le tecnologie: come le “App” che potranno indicare soluzioni e servizi a chi arriva – magari per la prima volta – in Città. “Abbiamo avviato una sperimentazione che permette, tramite le “App”, di orientare il turista sulla scoperta dei monumenti e delle opere che hanno un valore storico-artistico” – continuano Bergamini e Saletti – “si tratta ora di implementare quei servizi. Accanto alla disposizione di cartelli e info-point, servizi di bike-sharing e di ristoro. Sono interventi a bassissimo impatto, in grado di intercettare nuove esigenze, come quelle di moltissimi lavoratori in smart-working, che possono scegliere paesaggi naturalistici e tranquilli come quelli di cui disponiamo” – assicura il Sindaco – per svolgere il loro lavoro, distante dagli affollati contesti urbani”. C’è, insomma, una nicchia di mercato che può essere intercettata. Bondeno, anche per questo, vuole farsi trovare pronta.

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