Al Prof. Mirko Pinotti un prestigioso finanziamento per un progetto di ricerca sull’Emofilia
Tempo di lettura: 2 minuti
da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife
Mirko Pinotti, Professore Associato del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara, è risultato vincitore del finanziamento “Advancing Science through Pfizer – Investigator Research Exchange (ASPIRE) 2014”, assegnato dall’Azienda farmaceutica internazionale Pfizer assegna per progetti di ricerca sull’emofilia. ADVANCING SCIENCE THROUGHTOR RESEARCH EXCHANGE (ASPIRE) 2
Questo importante riconoscimento è stato consegnato al prof. Pinotti il 26 settembre scorso a Barcellona in occasione del “5th Haemophilia Global Summit”.
A questo bando competitivo, che prevede una valutazione da parte di una commissione internazionale di esperti nel settore, partecipano ricercatori di tutta l’Europa, ed il prof. Pinotti è stato l’unico ricercatore italiano ad essere selezionato quest’anno.
“Il progetto proposto – spiega Mirko Pinotti – riguarda lo studio dell’Emofilia B, una malattia emorragica che colpisce con una frequenza di 1:30.000 maschi, e che nelle forme più severe può portare a condizioni invalidanti talora mortali. La malattia è causata da mutazioni nel gene del fattore IX della coagulazione del sangue. La terapia corrente è basata sull’iniezione di fattore IX ed una delle complicazioni più gravi è lo sviluppo di anticorpi inibitori contro il fattore infuso.
Questo studio, che prevede la collaborazione con numerosi centri della coagulazione nazionali ed internazionali, si propone di chiarire la relazione tra la mutazione genica e la suscettibilità allo sviluppo di anticorpi anti-FIX, con una particolare attenzione alle mutazioni “nonsenso”. Utilizzando modelli cellulari si propone inoltre di esplorare un approccio terapeutico per pazienti con questo tipo di difetti genici basato sull’uso di composti che influenzano la “sintesi proteica”, al fine di disegnare una terapia personalizzata.
I risultati potrebbero avere ricadute diagnostiche ed aiutare la terapia dei numerosi pazienti colpiti da queste mutazioni.”
Sostieni periscopio!
UNIVERSITA’ DI FERRARA
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it