Ne uccide più la penna della spada, conversazioni con Zap&Ida
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Attraversando Piazza Trento e Trieste, davanti alla libreria Ibs ieri potevano notarsi, nell’ordine: un cartellone di disegni di bottiglie di vino, adattate al nome rendendole allusive e antonomasiche rispetto al vino di origine; disegni attaccati alla vetrina di Ibs, raffiguranti maiali e cioccolato; Zap&Ida intenti fare guerrilla con i passanti: lui con carta e penna, lei affabulando i passanti.
Il collegamento c’era: Zap&Ida – duo alchemico in cui, come in un buon cappuccino, non si sa dove termina il latte e finisce il caffé, vera e propria associazione umoristica a delinquere – presentavano Tiramisù, l’agenda 2015 per adulti. Tema fondamentale di questo anno è il cioccolato, creando un originale accostamento tra forma e contenuto, grazie all’applicazione di nanotecnologie che, in serigrafia, stampano il compostodi cacao in copertina che, una volta sfregata, emana il profumo di cioccolato.
E il loro romanzo Passi, vera novità per la coppia artistica. Un poliziesco di 234 pagine nato a marzo e ambientato a Bologna, la cui trama – il commissario capo Amareno Fabbri indaga su una serie di misteriosi delitti – si architetta tra personaggi reali e fittizi, dando a ognuno una precisa voce caratterizzante e caratterizzando un vero e proprio thriller, ambientandolo tra scorci della città felsinea: tra via Zanarini e l’Osteria del Sole, tra via Tamburini e la pizzeria Napoleone, casa del sedicente commissario, che conduce le proprie indagini in un impianto narrativo cinematografico, con tanto di pausa pipì tra primo e secondo tempo, destreggiandosi all’interno di un vero e proprio cast di personaggi veri e surreali, tipizzati e curiosi, a mò di Loriano Macchiavelli e Carlo Lucarelli.
E tra i quali, ogni tanto, sembra spuntare un cinese…
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Giorgia Pizzirani
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