Da: Giuliana Bolognesi
Circa l’ormai notissimo ddl Zan (che dovrebbe contrastare omofobia,bifobia e transfobia) è stato incredibilmente trascurato il punto di vista di molte femministe che contestano le nuove norme “in fieri” e che si sono espresse nei seguenti termini : «Ci lascia perplesse la definizione ‘identità di genere’ al posto di ‘identità sessuale’, perché finirebbe per negare la specificità femminile. Nel Regno Unito, in Canada, in alcuni Stati Usa le donne che non accettano di condividere i loro spazi con persone di sesso maschile e identità di genere femminile vengono ingiuriate, processate, talvolta licenziate con l’accusa di transfobia. Il linciaggio mediatico della scrittrice J. K. Rowling è il caso più clamoroso, ma non l’unico”.
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