Riapertura dell’Abbazia di Pomposa e del Polo Museale dal 21 luglio 2020
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Da: Comune di Codigoro
Dal 21 luglio prossimo le porte dell’Abbazia di Pomposa e del Museo Pomposiano si riapriranno, per consentire ai visitatori di scoprire o riscoprire i tesori preziosi, custoditi da oltre mille anni nel complesso abbaziale, divenuto nell’Alto Medioevo uno dei centri culturali e religiosi più floridi di tutta la cristianità. Il Polo Museale, in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ha adottato una serie di misure necessarie alla riapertura, in piena sicurezza della chiesa, della Sala del Refettorio e di quella del Capitolo, prevedendo specifiche modalità di ingresso contingentate, anche per gli spazi museali. “Ringrazio la direttrice del Museo Archeologico nazionale di Ferrara, Paola Desantis – dichiara il Sindaco Sabina Alice Zanardi -, per essersi adoperata a consentire la riapertura dell’Abbazia di Pomposa, autentico gioiello, ricco di storia, archeologia, arte, per secoli punto di riferimento del mondo cristiano e, oggi, tra i siti di interesse turistico e culturale tra i più importanti al mondo. L’emergenza sanitaria ha imposto la chiusura dei luoghi della cultura, ma grazie alle linee guida regionali il Polo Museale ha lavorato attorno ad un piano di riapertura che, alla necessità di assicurare piena sicurezza a visitatori e dipendenti, unisce l’esigenza di rendere nuovamente fruibile uno dei siti storici tra i più amati e visitati, non solo a livello nazionale”. Soddisfatto per il risultato raggiunto, anche il Presidente della Pro Loco di Codigoro Davide Nardini, si unisce ai rallegramenti del Sindaco, ricordando che “nel 2019 sono arrivati in visita all’Abbazia di Pomposa 1.300 pullman, provenienti anche dall’estero. Si sono contati inoltre 150mila visitatori, 75mila biglietti venduti per le visite all’abbazia, con un incremento del 22% rispetto al 2018, delle presenze, nelle strutture ricettive di Codigoro. Quest’anno l’epidemia da coronavirus non ci ha permesso di eguagliare o superare gli eccellenti risultati raggiunti lo scorso anno, – prosegue Nardini -, ma l’ufficio Iat, gestito dalla Pro Loco, sta intercettando il desiderio di tanti che, al telefono o via mail, chiedono informazioni, non solo sull’apertura dell’Abbazia e dell’annesso museo, ma anche sugli itinerari ciclo-turistici. In collaborazione con l’Amministrazione Comunale stiamo lavorando su numerosi progetti, che coniugano il turismo ambientale e culturale ad eventi enogastronomici.”
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