Rubrica a cura di Gian Paolo Benini e Pier Luigi Guerrini
“La poesia ci abitua a pensare. Il pensare ci abitua a pensare l’essere (fisico, psichico, storico) dentro al tempo, come suo orizzonte”.
(Gianni D’Elia)
DIETRO L’ORIZZONTE
Apro gli occhi ancora assonnati.
Scruto l’orizzonte e il cielo azzurro di stamani.
Si insinua agile il pensiero bello di te
nelle fessure del cuore mio torvo.
Vago indolente per le strade deserte, mi segue il ricordo
del suono argentino del tuo sorriso e della voce.
Vorrei che tu fossi accanto a me ora.
Quante emozioni si ridestano, rinasco finalmente.
Incedono come selvaggi cavalli, onde di un mare procelloso.
Desideri che si eclisseranno dietro l’orizzonte tra qualche ora, il sole
declinante li imporporerà coi suoi raggi.
Forse ti rivedrò?
Saremo felici di nuovo.
IL VOLO
Fuggi, ti esorto con tutto
il cuore. Fuggi lontano
da questi miasmi pestiferi,
da questo assordante
chiacchiericcio.
Bevi fino ad ubriacarti
il liquido prezioso del
cielo terso
di questo mattino invernale.
Danza mostrando
il corpo tuo sinuoso,
effondi i tuoi
profumi inebrianti,
fai ondeggiare la tua
ricciuta chioma.
Fai strabuzzare
gli occhi degli angeli
ancora assonnati.
Ridesta la loro voglia d’amore.
Rendi meno infelice,
grama la loro vita.
TRAMONTO SURREALE
Incedo lentamente sul
sentiero del bosco
cosparso di foglie gialle e
rosse,
i miei piedi le frantumano,
il loro suono interrompe il
silenzio.
Pensieri che volteggiano
insieme
ai ricordi nella mente.
Occhi bagnati dalle lacrime
che brillano come perle preziose.
Il sole scaglia i suoi ultimi
raggi,
tinge le nuvole di rosso,
prima di
scomparire oltre la linea
dell’orizzonte.
Si odono le grida di
bambini
che giocano lontano
da me.
Nulla scuote la mia
indifferenza,
la speranza si allontana
per andare altrove.
Lascia le sue impronte ed
io le seguo
con gli occhi invano.
La notte cala dal cielo,
un prezioso sudario
avvolgerà la città.
Il mio cuore si distende su
quel letto di foglie,
il silenzio del bosco lo
inebrierà.
Beniamino Marino
“E’ un compito ostico e semplice quello di scrivere pochi pensieri per descriversi. Sono un 58enne, amo leggere romanzi, poesie e saggi. Nutro un grande interesse per l’arte. Faccio fotografie con cui esprimo le mie emozioni. Dipingo saltuariamente. Scrivo da pochi anni poesie.”.
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