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Da: Comune di Bondeno

Nutrie e piccioni creano non pochi problemi nelle realtà urbane e rurali. Quello delle nutrie, in modo particolare, è diffuso in varie zone del Paese e, nelle campagne ferraresi, è quantificato nella misura di circa mezzo milione di esemplari, che causano ingenti danni alle colture, alle arginature dei fiumi e alla stessa sicurezza degli agricoltori

Il Comune di Bondeno ha deciso di correre ai ripari pubblicando un’Ordinanza firmata dal Sindaco facente funzioni Simone Saletti, la quale punta ad autorizzare le pratiche di limitazione della popolazione sul territorio comunale, attraverso operazioni mirate di abbattimento vicino alle corti coloniche, nelle vicinanze di strade e delle arginature di “canali e fiumi pensili”, come prevedono le specifiche delibere regionali. “La nutria è un animale che crea grossi problemi al territorio, perché fondamentalmente privo di antagonisti naturali. Si nutre di oltre un chilogrammo di vegetali al gionro e, per questo motivo, danneggia le colture di cereali e orticoli, che devono continuamente essere riseminati, con perdite ingenti per i nostri agricoltori”. – dice il Sindaco Simone Saletti – “Le autorità competenti sottolineano, tra l’altro, il rischio di movimenti franosi in prossimità di sponde dei canali e arginature dei fiumi, perché le gallerie scavate da questi animali si estendono per diversi metri e, anche per questi motivi, si è assistito in passato a qualche incidente occorso ai coltivatori, incappati con il loro trattore su terreni resi instabili dalle gallerie di questi roditori”. Così il Sindaco motiva il suo provvedimento, firmato Martedì 9 Giugno e pubblicato all’Albo Pretorio, richiamando gli stessi principi di alcuni provvedimenti regionali (le Delibere 1419/2013 e 1538/2015) che parlano chiaramente della nutria come di un elemento che minaccia la “biodiversità” dei territori. L’Ordinanza del Sindaco autorizza squadre di coadiutori coordinate dalla Polizia Provinciale di Ferrara alla cattura e abbattimento (con metodi non cruenti) secondo quanto prescrivono le vigenti normative, potendo operare anche all’interno di corti coloniche, nelle immediate vicinanze delle abitazioni, delle arginature dei fiumi e delle sponde dei canali, ed infine nelle adiacente delle strade e loro pertinenze. L’efficacia dell’Ordinanza avrà durata fino al 30 Luglio 2020.

“Abbiamo toccato con mano, sul territorio, quanto il problema della nutria stia mettendo in ginocchio la nostra agricoltura, oltreché creare seri problemi idraulici” – aggiunge il consigliere regionale leghista Fabio Bergamini – “e in un’apposita interrogazione ho richiesto all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ristori per i coltivatori danneggiati, ma anche di attivarsi per un programma straordinario di contenimento della nutria”.

Accanto alla misure di contenimento della nutria, il Sindaco ha autorizzato operazioni di “prelievo” di colombi e piccioni nel periodo che va dal 12 al 21 Giugno compresi, sempre avvalendosi di coadiutori autorizzati (muniti di regolare abilitazione). Il problema dei piccioni e dei colombi, come noto, è stato affrontato nel corso degli anni con misure diverse, con specifici provvedimenti recanti gli stessi divieti di somministrazione di mangimi e granaglie negli spazi pubblici, oppure mediante l’obbligo di chiusura mediante reti protettive dei pertugi in cui tali volatili nidificano. Volatili che sono responsabili, purtroppo, dello spargimento di guano su tetti, marciapiedi, vetture in sosta e che causano problemi di natura igienico-sanitaria, come sottolineato in diverse circostanze dalle autorità competenti

Il provvedimento specifico adottato dal Sindaco con Ordinanza generale numero 100 si richiama al Piano Quinquennale di Controllo del colombo e piccione nelle città, il quale prevede l’utilizzo di diversi strumenti, tra i quali le gabbie-trappola, che si aggiungono ai metodi ecologici già previsti ed adoperati sul territorio./

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