Da: Ufficio Stampa Fondazione Ferrara Arte
Banksy arriva in città. Originario di Bristol, il celeberrimo quanto misterioso writer anglosassone è considerato uno dei maggiori esponenti della Street Art. A pochi giorni di distanza dalla sua ultima creazione, Game Changer, opera donata al General Hospital di Southampton in cui è raffigurato un bambino che ai tradizionali supereroi preferisce una bambola vestita da infermiera, Ferrara gli rende omaggio con la mostra Un artista chiamato Banksy, curata da Gianluca Marziani, Stefano Antonelli e Acoris Andipa, prodotta e organizzata dall’Associazione Culturale MetaMorfosi. E lo fa all’interno di uno dei simboli più importanti della città, Palazzo dei Diamanti, giocando volutamente sul contrasto tra dimensione storica e “urban”.
L’esposizione Un artista di nome Banksy, aperta al pubblico dal 30 maggio si compone di oltre 100 opere dell’artista britannico, tra cui alcuni dipinti, serigrafie e numerosi stencil. Oltre a questi, il pubblico avrà l’occasione di ammirare anche alcuni oggetti installativi e memorabilia.
La riapertura al pubblico di Palazzo dei Diamanti coincide, dunque, con una mostra-evento di uno degli artisti più discussi e, al tempo stesso, ammirati del nuovo millennio. Da Dismaland print a Love Is In The Air, da Barcode a Monkey Queen, da Girl with Balloon a Mickey Snake, il visitatore avrà la possibilità di intraprendere un lungo viaggio attraverso la rivoluzionaria e originale poetica del writer inglese senza identità.
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