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Da: Luca Greco – FP CGIL Ferrara

Il 9 maggio 1978 veniva ucciso Peppino Impastato.
Il 9 maggio di molti anni dopo, una pietra, grande poco meno di una scarpa,
veniva lanciata nel giardino di Cristiano Zagatti, segretario generale della CGIL
di Ferrara.
Peppino sbeffeggiava ed irrideva il potere, chiedeva e creava consapevolezza,
stava dalla parte degli ultimi. Cristiano, da un altro punto di vista e con altre
modalità, prova a fare lo stesso. Cristiano e Peppino sapevano entrambi di non
essere soli.
L’intera comunità di uomini e donne che compongono la FP CGIL di Ferrara è
accanto a Cristiano. Anzi sceglie di mettersi davanti. Davanti a lui ed alla sua
famiglia. Per proteggerli. Perché la FP CGIL si prende cura delle persone, degli
iscritti, dei lavoratori e delle lavoratrici, non lasciando da solo nessuno.
Esattamente come fa la CGIL di Ferrara. Le camere del Lavoro storicamente,
hanno rappresentato un presidio democratico a difesa dei diritti, non a caso,
nell’Italia vergognosa del Ventennio, vennero attaccate, bruciate, prese a
sassate.
Prendere a pietrate l’abitazione del segretario della CGIL significa colpire
ognuno ed ognuna di noi.
Ed è per questo che, anonimi tiratori di sassi, sappiate che non ci fate paura. E
che non ci fermerete. Difenderemo la democrazia nata dalla Resistenza.
Difenderemo Cristiano e la CGIL. Con ogni mezzo necessario.

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