Coldiretti: al via i prestiti per liquidità alle imprese danneggiate dal covid 19
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Da: Coldiretti
Imprese agricole e della pesca che hanno avuto danni dall’emergenza coronavirus e necessitano di liquidità finanziaria, possono presentare richiesta di prestiti con garanzia pubblica, che per la forma semplificata arriva sino al 100%.
Coldiretti Ferrara informa che è possibile presentare richiesta di prestito per liquidità aziendale, come previsto dal decreto 8 aprile, n. 23, anche da parte delle imprese agricole e della pesca, come previsto per tutte le PMI degli altri settori economici e per professionisti, con la differenza che la garanzia pubblica sarà erogata da ISMEA e non dal Fondo Centrale di Garanzia (almeno in questa fase).
I prestiti in oggetto potranno avere una durata massima di 6 anni, di cui i primi 2 di pre-ammortamento, con un importo erogabile calcolato sul 25% dei ricavi dichiarati per l’anno precedente (risultanti a bilancio o dichiarazione IVA). Entro il tetto di 25.000 euro erogati, saranno assistiti da garanzia pubblica gratuita del 100%.
Le aziende devono autocertificare di aver subito un danno dall’emergenza COVID 19, che motiva la necessità di liquidità finanziaria e di non avere precedenti esposizioni bancarie deteriorate.
Il tasso che sarà applicato dalle banche sarà contenuto e dovrebbe aggirarsi tra 1,2 e 1,8 punti e comunque al di sotto di 2,00.
Chi ritenesse di aver subito danni e volesse accedere a questi finanziamenti (ad es. agriturismi, vendite dirette, florovivaisti, aziende vitivinicole, fornitori diretti della GDO, della ristorazione e dei mercati, acquacoltori, aziende zootecniche, ecc.) può contattare il proprio ufficio zona Coldiretti, per concordare la necessaria consulenza tramite Agri Corporate Finance, intermediario autorizzato per lo sviluppo di queste pratiche nei confronti del sistema bancario.
Nei prossimi giorni saranno operativi anche i prestiti di importo superiore a 25.000 euro, con garanzia pubblica del 90% e le operazioni di rinegoziazione dei debiti pregressi per la riorganizzazione finanziaria aziendale, che parimenti si svilupperanno in sinergia con ISMEA e secondo le indicazioni dei decreti ministeriali in corso di conversione in Parlamento.
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