Skip to main content

Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


Da: Organizzatori

L’assessore Priolo: “Lavoriamo per la fase 3 (post Covid-19), con una strategia condivisa per i nuovi piani e programmi per il miglioramento della qualità dell’aria e il contrasto ai cambiamenti climatici”

L’Emilia-Romagna e il bacino padano, fino alla Slovenia, come un grande “laboratorio a cielo aperto” per conoscere e misurare nel dettaglio gli effetti che le misure di lockdown, previste per l’emergenza Covid-19, e la drastica riduzione del traffico hanno avuto sulla qualità dell’aria.

Per raccogliere e valutare i dati e comprendere anche le eventuali relazioni tra pandemia e inquinamento atmosferico, con un approccio epidemiologico complesso e non solo ambientale sulla popolazione esposta, Regione Emilia-Romagna e Arpae – Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia – hanno avviato un’ampia ricerca, nell’ambito del progetto europeo Prepair, che coinvolgerà l’area del bacino Nord-Adriatico.

“Lo studio servirà anche a mettere a punto, nella fase 3 (post Covid-19), una strategia condivisa per i nuovi piani e programmi per il miglioramento della qualità dell’aria e il contrasto ai cambiamenti climatici, che dovranno tenere conto di un contesto socioeconomico completamente mutato- sottolinea l’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo- ed è per questo che il progetto vedrà il coinvolgimento anche di diversi assessorati oltre a quello alla Sanità già nel gruppo di lavoro, a partire dalla vicepresidente Schlein nell’ambito del Patto per il clima, del collega Colla che segue il Patto per il lavoro e la Green economy, Mammi all’Agricoltura e Salomoni all’Università e Innovazione digitale”.

Oltre alla Regione, lo studio coinvolge gli altri 18 partner del progetto Prepair (Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, provincia di Trento e relative agenzie regionali per l’ambiente, le municipalità di Bologna, Milano, Torino, l’agenzia ambientale slovena Arso, Fondazione Lombardia per l’Ambiente Fla e la società consortile emiliano-romagnola Arter), la Rete italiana ambiente e salute Rias (sviluppata nell’ambito di un progetto finanziato dal Ministero della salute) e il gruppo di lavoro regionale ambiente e salute che unisce gli esperti di Arpae, dei Dipartimenti di Sanità pubblica e dei diversi Servizi regionali.

“Domani peraltro- ricorda Priolo- si celebra la 50esima edizione della Giornata mondiale della Terra, in una situazione eccezionale che ci costringe a fermarci e riflettere sul rapporto con l’ambiente in cui viviamo. Il tema scelto, l’azione per il clima, è strettamente attinente al lavoro che ci apprestiamo a fare. Superato il periodo di prima emergenza, la ripresa delle attività economiche e sociali dovrà necessariamente essere orientata verso una maggiore sostenibilità, con ancora più slancio verso una transizione ecologica che ci consenta di creare una società più equa, un territorio più sicuro e rispettare le necessità delle generazioni future”.

Lo studio

Le misure di contenimento dell’epidemia Covid-19 hanno portato ad una drastica limitazione del traffico (fino a -80%) e di molte attività produttive industriali; per questo offrono un’opportunità inedita di valutare sperimentalmente l’efficacia di queste misure sulla qualità dell’aria e di indagare, attraverso studi scientifici rigorosi, la possibile relazione tra pandemia e inquinamento atmosferico.

La Regione Emilia-Romagna ha, quindi, deciso di promuovere uno studio per estendere le conoscenze maturate nell’ambito del progetto europeo Prepair, incrociando i dati epidemiologici con quelli ambientali relativi alla concentrazione di inquinanti e alle variazioni delle emissioni in relazione ai consumi energetici, al traffico locale e autostradale e alle condizioni meteorologiche. Questi dati saranno utilizzati per valutare l’esposizione della popolazione agli inquinanti atmosferici nelle condizioni precedenti e durante il lockdown.

I risultati saranno valutati da un comitato scientifico, appositamente costituito, e resi disponibili per altre indagini a livello nazionale e internazionale. Un lavoro che nel suo iter prevederà anche il coinvolgimento prima di tutto delle Regioni del bacino padano, delle principali istituzioni di ricerca, del centro meteo e del mondo associativo ambientalista.

Ferrara film corto festival

Iscrivi il tuo film su ferrarafilmcorto.it

dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

tag:

REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it