Carceri Emilia-Romagna. Morrone (lega) i 460 mila euro per DPI
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Da: Ufficio Stampa Lega Romagna
I dati del ministero di Giustizia certificano che nelle carceri non ci sono pericoli di contagio maggiori che non all’esterno, sono infatti solo 58 su 60.000 i detenuti contagiati. Forse l’assessore regionale Elly Schlein e i garanti regionale e comunali dei detenuti non ne sono informati. Ogni illazione su ipotetiche ‘situazioni esplosive’ per sovraffollamento sono strumentali all’obiettivo tutto ideologico delle scarcerazioni facili, senza condizioni, di detenuti che ancora non hanno scontato la pena. C’è da tenere la guardia alta per evitare contagi fornendo dispositivi sanitari individuali agli agenti della Polizia penitenziaria, ai detenuti, ai sanitari e a tutti coloro che operano all’interno degli Istituti di pena. Troviamo quindi fuori luogo che la Regione impegni 460.000 euro, pur derivanti per la maggioranza da stanziamenti ministeriali, per individuare strutture dove accogliere detenuti senza abitazione in alternativa al carcere. Sarebbe anche interessante capire chi potrebbero essere i beneficiari di queste cospicue risorse e se il loro rilascio potrebbe costituire o meno un rischio in termini di sicurezza. Noi crediamo che queste risorse sarebbero meglio impiegate per incrementare la dotazione di strumenti di difesa sanitaria all’interno delle carceri. Capiamo, tuttavia, che l’assessore Schlein preferisca buttare queste risorse per progetti rispondenti a una visione ideologica ‘svuota carceri senza condizioni’, piuttosto che utilizzarle per scopi certamente più utili”.
Lo afferma in una nota il deputato della Lega Jacopo Morrone.
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