La descrizione, frammento dopo frammento, di un paese meraviglioso…
Ma questo paese è il nostro paese!
E proprio questa intensa opera lirica dà la misura della bellezza incomparabilmente varia di una terra ammirata e invidiata da tutti eppure, forse proprio per questo, denigrata da molti.
In un’Italia che in questa drammatica emergenza rischia d’andare in pezzi, ma che – ne sono convinto – saprà riemergere più forte e coesa di prima, è forse arrivato il momento per noi tutti di comprendere quanta fortuna significhi esservi nati e cresciuti, nonché l’onore d’esserne figli. Scopriamolo scrutandone i frammenti nell’omaggio poetico di Roberto Dall’Olio che, per quattro settimane, si rinnoverà ogni domenica e ogni mercoledì.
Buona lettura e buon viaggio.
Carlo Tassi
FRAMMENTI D’ITALIA
XXVII
parleremo di nebbie
tra le anguille piccole
quelle gialle
dove terra
finisce
XXVIII
ancora
riprendere
il tuo
colore
dal cielo
il tuo pennello
XXIX
pesticidi
laghi fiumi
canali
d’Italia
infestati
non diciamo più
che siamo
degli animali!
XXX
una volta
la morte
incuneò
satana
tra le dolomie
ne nacque
la superba
fragilità
XXXI
un glicine
espanso
i grappoli
di quel Zeus
tutto tuo
a primavera
le rose
sono esplose
XXXII
la corrotta
imbellettata
società
dei gradassi
che ti mangia
e sputa
sul piatto
dove mangia
XXXIII
biodiversità
vai a a capire
è un tema politico
l’Italia
è
tutta diversa
mi pare
Ravenna
la camera
di Sant’Andrea
XXXIV
la camera di
Sant’Andrea
mi riappare
quel ciuffo
di petali
anni brevi
dove il frantume
si fece eterno
ravennate
vai alla terza tappa
vai alla quinta tappa
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Roberto Dall’Olio
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