Da: Teatro Nucleo.
Dal 14 al 16 febbraio 2020 si svolgerà il modulo intensivo dedicato all’osservazione del conflitto della Scuola di formazione per l’interazione teatrale nel sociale Attore Sciamano di Teatro Nucleo presso il Teatro Julio Cortàzar (via Ricostruzione 40, Pontelagoscuro – Ferrara). Al percorso, destinato a operatori sociali, educatori, insegnanti e a chi utilizza il teatro come strumento pedagogico – oltre che ad attori e drammaturghi – è possibile iscriversi fino al 10 febbraio.
Partendo dall’assunto di Cora Herrendorf – co-fondatrice di Teatro Nucleo e direttrice insieme a Horacio Czertok di Attore Sciamano – che «osservare l’altro, osservare se stessi, vedere nell’essere visti è alla base sia della situazione teatrale che di ogni tipo di relazione umana», da venerdì 14 a domenica 16 febbraio si affronteranno i temi legati all’osservazione del conflitto, tra cui la differenza tra guardare e vedere, l’osservazione non interpretativa e l’auto-osservazione, il conflitto come tecnica di indagine.
Con questo modulo prosegue la Scuola Attore Sciamano, che rappresenta un’opportunità di sviluppo professionale e personale per chi opera nei diversi ambiti del sociale, a partire da metodologie pedagogiche messe a punto da Teatro Nucleo durante quarant’anni di ricerca teorica e sul campo in numerosi contesti – dalla salute mentale al carcere, dalle tossicodipendenze alle emarginazioni – in cui l’arte esprime la sua funzione di inclusione e trasformazione.
GLI APPUNTAMENTI SUCCESSIVI
Attore Sciamano si compone di sei moduli, da gennaio a giugno 2020, fruibili anche singolarmente. Nel terzo percorso, dal 13 al 15 marzo, si apprenderanno i principi e le tecniche dell’improvvisazione secondo i metodi Stanislawskij – Actor’s Studio, esplorando fiducia, fatica, rischio, presenza e rigore. Essere in azione è il titolo del quarto modulo, dal 17 al 19 aprile, in cui contatto, ascolto, espressione personale, movimento, emotività porteranno ad approfondire la poetica della composizione. Dal 15 al 17 maggio ci si concentrerà sulla memoria emotiva, sulla memoria cioè intesa come archivio dinamico dei sentimenti, su come governare il processo di sviluppo dei ricordi, della loro scrittura e trasformazione in momenti teatrali. L’Attore Sciamano si concluderà infine dal 19 al 21 giugno con il modulo dedicato alla trasformazione delle energie latenti.
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