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Da: Cgil Cisl Uil Ferrara

Il 29 luglio 2019, a seguito dell’incontro con le confederazioni di CGIL CISL UIL con il Sindaco di Ferrara, sulla stampa locale viene pubblicato il resoconto dell’incontro: “Insieme per capire cosa si è fatto e cosa si può fare per migliorare l’aspetto socio-economico e occupazionale del nostro territorio”. Alan Fabbri si è dimostrato disponibile al dialogo e al confronto su modelli di progettualità condivise ecc.
Un incontro che nella forma e nei contenuti ci aveva fatto credere nella possibilità di costruire un sistema di relazioni con l’unico scopo di intercettare i bisogni dei cittadini e con l’impegno di ricercare, attraverso il confronto, soluzioni condivise. Quello fu l’unico incontro avuto con il primo cittadino. Un incontro cordiale e utile (a Fabbri) per farsi fotografare facendo così trasparire il lato “umano e moderato”
Così come avevamo creduto nell’incontro con l’Assessora Coletti sulle politiche di welfare che, merito a parte, ha dimostrato un netto profilo di incoerenza perché dopo svariate rassicurazioni sulla disponibilità al confronto sul regolamento per le case popolari, interviene sui criteri per l’assegnazione degli alloggi senza il confronto con il Sindacato, lasciando intendere che forse la tutela che le è più a cuore è quella del vicesindaco.
Siamo sempre in attesa del confronto con l’assessore Maggi, il cui dialogo con la sola rappresentanza imprenditoriale, non può, per sua natura affrontare il problema della tutela del mondo del lavoro nella filiera degli appalti e nei lavori pubblici senza la parte che rappresenta i lavoratori.
Così come da troppo attendiamo la prosecuzione del confronto con l’assessora Travagli che in sede istituzionale si era assunta l’impegno per collaborare ad un sistema condiviso di misure a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori che si trovano o dovessero trovarsi in difficoltà a causa della perdita del posto di lavoro.
Allo stesso modo ci aspettavamo (perché così ci era stato detto da Fabbri e Fornasini) l’incontro per la discussione del DUP, mentre sulle partecipate avevamo ricevuto rassicurazioni sul mantenimento dell’intera proprietà del Comune. Al contrario la giunta ha fatto assumere al Consiglio Comunale una decisione in senso contrario.
Cosa diversa è accaduta con l’Assessore Balboni: alle dichiarazioni che annunciavano un intervento SOLO a sostegno delle imprese che avevano sforato i conferimenti dei rifiuti, la richiesta (soddisfatta) di incontro fatta dalle Confederazioni ha permesso, sia al sindacato che all’amministrazione, un serio approfondimento del problema. È stato il confronto che ha consentito di trovare la soluzione alla richiesta di CGIL CISL UIL di ricercare risorse economiche a sostegno ANCHE dei cittadini e delle famiglie che avevano sforato il numero dei conferimenti.
Ci siamo rivolti al Sindaco pubblicamente perché le richieste formali che già da tempo avevamo inviato hanno avuto risposta solamente oggi, ossia al termine del ciclo di assemblee con i lavoratori che hanno manifestato grande preoccupazione. Una convocazione che fissa la data di incontro il 19 febbraio, cioè tra un mese!
Solo per non offrire terreno di polemica strumentale a nessuno, valutiamo questa disponibilità, seppur tardiva, come segnale di apertura e immaginiamo che la disponibilità al dialogo non sia da intendere solo come uno slogan e che questo decreti la fine della disintermediazione delle relazioni con i sindacati più rappresentativi.
Ci aspettiamo che il giorno 19 febbraio alle ore 10,00 iniziamo a discutere del tema delle aziende partecipate a garanzia del servizio ai cittadini e a tutela del futuro di chi ci lavora, e al contempo si allarghi il confronto su tutti i temi che hanno ricadute sulla qualità della vita dei cittadini e nel rispetto reciproco del ruolo che rappresentiamo il Sindaco sottoscriva insieme a noi un Protocollo di relazioni sindacali che definisca modalità, radicalmente diverse da oggi, e di confronto concreto.
La informiamo che dal confronto ci aspettiamo di affrontare e trovare soluzioni ai problemi che le poniamo da mesi e che non faremo la fine dei personaggi dell’opera teatrale “aspettando Godot”.
Per questi motivi, le categorie di CGIL CIL e UIL convocheranno assemblee con tutti i lavoratori da svolgersi nei giorni immediatamente successivi al 19 febbraio per decidere le eventuali iniziative da intraprendere a sostegno delle nostre posizioni.

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