Skip to main content

Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


Da: Ufficio Stampa Comune di Copparo

Nel corso della presentazione del suo romanzo “La Trilogia del Labirinto” alla Galleria Alda Costa a Copparo, Renato Amà aveva preannunciato che l’uscita del suo libro sarebbe stata accompagnata da un contributo che lo scrittore destinava a scopi sociali. La scelta di Amà è caduta sul Centro Ricreativo Culturale tamarese e nello specifico il contributo servirà a finanziare il corso di formazione di 10 volontari all’uso del defibrillatore. La cosa si è concretizzata mercoledì 18 dicembre scorso, presso il Centro Sociale Ricreativo Culturale Tamarese, dove Renato Amà, accompagnato dall’assessore alla Cultura Franca Orsini, ha consegnato a Edoardo Selleri del Centro Culturale il contributo di 300 euro per il corso di abilitazione all’uso dei defibrillatori. Erano presenti il parroco di Tamara don Andrea e Alessandro Amà presidente del Consiglio Comunale.
Per l’occasione lo scrittore ha donato copia del romanzo e del suo libro di poesie “Ombre e Luci” alla biblioteca del Centro; l’assessore ha offerto, a nome dell’Amministrazione comunale, due copie della biografia romanzata del tenore concittadino Daniele Barioni “L’Uva e L’Acciaio” scritta da Camilla Ghedini.
Renato Amà ha ricordato che anche per le prossime uscite del secondo e del terzo volume della trilogia devolverà due contributi da 300 euro per iniziative sociali e di comunità. Nel ringraziare Amà, l’assessore Franca Orsini ha sottolineato come ancora una volta il connubio Cultura e Solidarietà sia vincente.

Ferrara film corto festival

Iscrivi il tuo film su ferrarafilmcorto.it

dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it