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Da: Ufficio Stampa Provincia Ferrara

Concordare strategie sulla viabilità e sicurezza stradale, con un piano integrato e attivando le risorse disponibili, e un programma pluriennale d’investimenti per lo sviluppo territoriale più in generale, da condividere tra amministratori e rappresentanze del mondo economico e sociale.
È stato questo il tema della Consulta dell’economia e del lavoro riunita in Castello Estense e convocata dalla presidente della Provincia, Barbara Paron.
Competitività territoriale e Patto per il lavoro, sono stati la bussola per legare insieme e orientare azioni, misure, bandi, finanziamenti, accesso al credito, in un’unica azione strategica territoriale.
“Il progetto Metropoli di paesaggio – ha detto la presidente Paron – è una risposta per questa strategia complessiva che unisce l’integrazione intermodale della mobilità, le azioni di contrasto al cambiamento climatico e l’orientamento delle politiche economiche e sociali per lo sviluppo territoriale”.
“Occorre programmare il territorio in modo integrato”, ha confermato l’assessore regionale Patrizio Bianchi. L’esempio è stato quello di legare insieme strategie per le Aree interne e città, per evitare che le distanze fra le due crescano, se è vero, come ricordato dal segretario provinciale Cgil Cristiano Zagatti, che se Ferrara come livello di sviluppo si colloca sopra la media regionale, la provincia complessivamente intesa si trova invece in fondo alla classifica dell’Emilia-Romagna.
“Va esattamente in questa direzione – ha continuato Bianchi – la scelta di mantenere presidi produttivi e livelli occupazionali: petrolchimico, meccanica (Copparo e Cento), agricoltura”.
La direzione di marcia indicata è quella di aumentare il valore aggiunto del territorio, con produzioni ad alto contenuto d’intelligenza, risorse umane e conoscenza.
Istruzione, formazione, educazione professionale, università e ambiente, sono stati i filoni tematici evidenziati.
Cruciale, poi, l’appuntamento della programmazione dei fondi europei per i prossimi cinque anni, vero e proprio banco di prova su cui il territorio ferrarese deve essere pronto, “per arrivare alla programmazione regionale – ha continuato Bianchi – con capacità d’incidere”.
“Occorre poi cogliere come opportunità il sistema di supercalcolo a Ferrara di Lepida – ha concluso l’assessore – perché nell’ambito dei big data e dell’intelligenza artificiale si creerà sempre più occupazione”.
Sul patto per il lavoro-Focus Ferrara si è soffermato il presidente della Camera di Commercio, Paolo Govoni.
Positivo è stato giudicato il suo impatto sul territorio, per attrarre investimenti, rinforzare il sistema imprenditoriale e creare nuova impresa, semplificazione burocratica, raccordare il sistema formazione-lavoro e la mobilità.
Due gli inviti lanciati dal presidente Cciaa: attivare un tavolo permanete con la Regione su infrastrutture e mobilità e ottimizzare le risorse per il sistema di welfare locale.
L’esempio virtuoso ricordato da paolo Govoni è stato il bando multidisciplinare per convogliare in un unico fondo provinciale risorse per lo sviluppo, che con 600mila euro di risorse pubbliche ha generato investimenti per 4,9 milioni e ricadute positive sul piano occupazionale.
Il tema del contrasto alla dispersione scolastica è stato posto all’attenzione dal sindaco di Comacchio, Marco Fabbri, il quale ha ricordato gli altrettanti effetti positivi del Patto per il lavoro nell’area del Delta, con numeri in progressivo aumento della scolarizzazione.
“È da formalizzare il tavolo dell’istruzione – è stato il pronto sostegno dell’assessore Patrizio Bianchi – coinvolgendo l’ufficio scolastico regionale, le scuole, l’università e gli istituti tecnici superiori, perché la dispersione scolastica è fenomeno di malessere sociale”.
Altri temi da mettere in agenda sono stati richiamati dal fronte sindacale: la creazione di un fondo di sostegno al reddito, welfare aziendale da affiancare a quello universale e il sistema infrastrutturale (materiale: la Cispadana e immateriale: la banda larga).
Sforzo comune e senso di responsabilità è stata la formula maggiormente condivisa.
Tante le idee e i temi sul tavolo, dunque, per il cui esame è stato concordato di mettere in agenda il prossimo appuntamento della Consulta, da riunire prima di Natale.

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