Da: Ufficio Stampa UDI Ferrara
La giornata internazionale dedicata al contrasto della violenza sulle donne in tutte le sue forme da quella fisica, psicologica, economica, al femminicidio, è una data simbolica importante dichiarata dall’ONU. I femminicidi e le violenze sono tutti i giorni e tutte le ore, anche nel nostro territorio, profondamente toccato in questi mesi.
Per contrastarli non bastano solo le celebrazioni; serve un presidio costante delle Istituzioni e delle cittadine e cittadini.Il contrasto alla violenza e alle discriminazioni contro le donne sono indispensabili per completare il processo democratico di ogni paese civile.
L’Italia con la legge 77 del 2013 ha ratificato la Convenzione di Istanbul decretata dal Consiglio d’Europa, fondata sulle tre P: Prevenzione – Presa in carico – Punizione.
Non servono altre leggi: ci sono già e basta applicarle con coerenza, continuità e adeguati finanziamenti. Senza tutto ciò le donne continueranno a soffrire e morire per mano di uomini violenti “in preda a tempeste emotive o raptus”.
Il fenomeno della violenza sulle donne affonda le sue radici sociali e culturali nel modello patriarcale e sessista che la legittima e normalizza. Dall’avvenuto atto criminoso, alla denuncia, al processo, alle parole dei media, molto deve cambiare affinché la donna sia riconosciuta come soggetto alla pari e rispettata nelle sue scelte di vita.
Questo è ciò che pensiamo in tante e tanti testimoniando il loro no alla violenza, senza se e senza ma! Lo faranno lunedì 25 novembre alle ore 17.00 in Piazza Verdi con performance, letture canti e testimonianze.
Al Sit-in hanno aderito: Arcilesbica-UDI-CDG-CGIL-CISL-UIL-Cittadini del Mondo-LegaCoop-Coro Mondine di Porporana-Conferenza Donne PD-ARCI-UISP-Rete Pace-CDD-Leggere Donna-Arcigay.
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